Udinese, Silvestri: “Legato al Verona, mi spiace moltissimo per le loro difficoltà”

Silvestri Udinese

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il portiere dell’Udinese Marco Silvestri ha parlato del Verona durante il Galà del calcio Triveneto: le sue dichiarazioni.

Marco Silvestri, eletto miglior giocatore dell’Udinese della stagione 2022/23 a Vicenza, al Galà del calcio Triveneto, ha rilasciato ai microfoni de L’Arena, parlando del momento del Verona, sua ex squadra a cui è restato molto legato.

Silvestri Udinese
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Le dichiarazioni di Marco Silvestri sul Verona e su Cioffi

SUL VERONA: “Io comunque sono sempre molto legato alla città di Verona e mi spiace moltissimo per le difficoltà che vive la squadra. Lì abbiamo vissuto tanti anni, siamo innamorati persi di Verona e alla società sono ugualmente legato: mi ha dato tanto e mi auguro solo che possa uscire dal suo momento brutto il prima possibile“.

LA LOTTA SALVEZZA: “La Serie A è difficilissima, ma l’Hellas ha dimostrato anche l’anno scorso che fa fatica a mollarla. Gli ingredienti? Bisogna ritrovare la compattezza tra i giocatori, dentro la squadra. Le cose vanno male quando inizi a vedere nel tuo compagno solo i lati negativi e non più quelli positivi. Lì devi stare attento perché quello è un brutto segnale. Bisogna sempre trovare il punto di forza del tuo compagno, non i suoi difetti“.

GLI EX COMPAGNI: “Mi è dispiaciuto che qui non ci fosse Darko Lazovic (un altro dei premiati di ieri, ndr), uno che vedo sempre molto, molto volentieri. E poi sono molto legato ad Alessandro Berardi, a Faraoni, Magnani, Ceccherini… Tutti ragazzi di un gran bel gruppo, nel quale mi trovavo veramente bene“.

LA CRESCITA: “L’insegnamento più grande che mi ha dato l’Hellas è stato quello del primo anno, quando siamo retrocessi, quando non ho mai giocato. L’anno dopo viceversa mi è stata data totale fiducia e questo mi ha restituito tanta forza. Un periodo cruciale, quello, per la mia carriera“.

SU CIOFFI: “Il mister è arrivato molto carico, motivato, e ci ha ricordato subito i suoi principi essenziali: aggressività, intensità, ripartenze“.