Udinese, Marino: “Va rivista norma sui 13 disponibili per giocare”
Pierpaolo Marino, direttore dell’area tecnica dell’Udinese ha rilasciato, quest’oggi, un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Al centro del dialogo la recente norma riguardante il numero minimo di 13 calciatori disponibili per disputare una gara. Una regola, che, secondo l’ex dirigente dell’Atalanta va decisamente rivista.
“La regola non sta in piedi. Questo perchè, nei 13 calciatori calcolati disponibili sono presenti anche gli atleti attualmente infortunati. Per chiarire la situazione le faccio un esempio: Pereyra è indisponibile da tre mesi per un problema alla spalla, ma secondo tale regola sarebbe nei 13 giocatori da conteggiare. Sono d’accordo con il Presidente Cairo: dobbiamo seguire il modello della Premier League“.
Le parole di Marino riflettono direttamente la situazione dell’Udinese
I friulani hanno fatto ricorso al Giudice Sportivo per contestare la regolarità della sfida contro l’Atalanta. Una situazione tutt’ora in evoluzione che potrebbe stravolgere gli equilibri della stessa Lega di Serie A. Queste le parole dello stesso Marino nel post gara contro i bergamaschi.
“La Lega ci ha detto che i giocatori in quarantena dovevano giocare, perchè altrimenti non avremmo raggiunto il numero minimo di giocatori. Non frequento l’ambiente da tanti anni, ma una situazione così non mi è mai capitata“.