Il direttore dell’area tecnica dell’Udinese, Pierpaolo Marino, è tornato a parlare del match contro il Milan ai microfoni di Udinese TV. Il dirigente non si capacita del torto che secondo lui la squadra ha subito in occasione del calcio di rigore concesso ai rossoneri. Marino ha poi attaccato il VAR, definendolo un disturbo più che un aiuto in queste situazioni. Ecco le sue parole, riportate da TMW.
Sul match con il Milan e il presunto torto subito
“Inferocito, e dobbiamo esserlo tutti noi dell’Udinese. Abbiamo subito un torto lapalissiano sul rigore che ha messo in discesa la partita per il Milan. Siamo stati bravi ad andare sul pari al riposo, ma senza quel rigore avremmo potuto portare a casa dei punti. Ci fa arrabbiare maggiormente il fatto che il Milan non abbia bisogno di questi aiuti. Inoltre si smentiscono le linee guida dei vertici arbitrali ogni 15 giorni. L’arbitro aveva operato bene e il VAR no. All’intervallo ho chiesto a Marinelli perché fosse tornato sui suoi passi, ma quelli che sono al VAR finiscono per arbitrare e questo non va bene: deve essere un aiuto, non un disturbo. E oggi è stato un disturbo. Abbiamo ancora delle sbavature dovute al fatto che la squadra ha cambiato guida tecnica e i concetti di Sottil daranno grandi risultati, ma al 45’ potevamo stare moralmente 2-0 per noi. Senza quel rigore la partita sarebbe stata in discesa”.