Udinese, Marino: “Difficile fare qualcosa nella ultime ore di mercato”
Mancano ormai poche ore alla chiusura di questa sessione estiva di calciomercato. Proprio sui temi di mercato e sull’avvio di campionato da parte della sua squadra, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport Pierpaolo Marino, direttore dell’area tecnica dell’Udinese. Ecco le sue dichiarazioni:
“Sul mercato abbiamo ancora da fare uscite per giocatori in esubero ma di valore. Se arriveranno richieste per degli elementi che non si sentono soddisfatti dello spazio in squadra, le valuteremo”.
“Per quanto riguarda Becao e Stryger Larsen, non credo che nelle ultime ore si riesca a combinare molto, me se le richieste dovessero entrare in una fase più concreta, allora potrebbero esserci sviluppi. Ma l’interesse della società è trattenere tutti”.
“Per ciò che concerne gli acquisti che abbiamo fatto, mi aspetto molto da Samardzic, ha grandi qualità di base, nelle mani di Gotti siamo sicuri che possa diventare importantissimo in un paio d’anni. E’ un investimento di prospettiva. Per il resto tutti quelli che abbiamo presto comunque sono in grado di dare un grosso contributo nell’immediato, come stanno già facendo Udogie o Silvestri, che non sta facendo sentire la partenza di Musso”.
“In campionato siamo partiti bene e siamo soddisfatti. Siamo vogliosi di continuare a percorrere la strada intrapresa in questo avvio di stagione”.
“Gotti in panchina lo abbiamo letteralmente “inventato”. Ora sta crescendo in maniera esponenziale, con la rosa a disposizione farà la differenza nell’Udinese di questa stagione“.
“Non mi aspettavo la partenza di Cristiano Ronaldo. E’ sorprendente che se ne sia andato un giocatore “attempato”, portando comunque tanti soldi nelle casse della Juve. Un’operazione che mi sorprende, come Lukaku, che è stata finanziariamente importantissima. Non credo però che ci saranno altre grosse operazione, le big sono tutte più o meno a posto. Forse il Milan, ma solo qualcosa di rifinitura”.
“L’oscar del mercato lo da sempre il campo. Se devo pronunciarmi dico la Roma, che mi ha sorpreso, così come l’Inter. Ha perso Lukaku, ma è riuscita a costruire un’intelaiatura che può ancora lottare per lo scudetto”.