Udinese Cioffi – L’allenatore dell’Udinese Gabriele Cioffi è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine del pareggio per 1-1 contro la Salernitana nel match valido per la 27ª giornata di campionato.
Un pareggio che muove la classifica e fa guadagnare un punto ma che non serve a troppo all’Udinese per migliorare la sua situazione. i friulani salgono al quindicesimo posto a 24 punti ma restano in piena lotta per la retrocessione. Di seguito il commento del tecnico dei bianconeri in merito alla sfida contro la formazione campana.
“Chiaramente questo è un pareggio che non accontenta nessuno. Volevamo vincere per levarci un po’ di pressione. Oggi abbiamo approcciato male e infatti abbiamo subito gol nei primi dieci minuti, poi ci siamo sciolti. Abbiamo avuto delle ccasioni importanti e siamo riusciti a pareggiarla“.
“Nella ripresa abbiamo fatto bene, ma comunque eravamo in controllo della partita. Poi purtroppo l’espulsione di Ebosele ci ha cambiato i piani della partita. Una grossa ingenuità che ci è costata cara“.
“Devo fare comunque i complimenti ai ragazzi che hanno retto in inferiorità numerica, non è mai una cosa semplice. Il rosso è stata un’ingenuità che ha ovviamente compromesso il risultato finale“.
“Nel calcio ci sono tanti tipi di pressione. Noi ne abbiamo sia di interne che di esterne, ma il nostro gruppo è forte e motivato. In questo sport la testa è una cosa fondamentale, è l’ingrediente su cui si pasa tutto“.
“Siamo poco cinici? Nel primo tempo abbiamo creato almeno 2-3 palle gol importanti. Poi l’abbiamo pareggiata con un grande gol di Kamara. Nel secondo tempo si è creato meno, però a volte basta trovare il modo di sbloccarsi e poi non ti fermi più“.
“Il campionato di Serie A è una maratona. Vince chi lavora meglio, chi non dubita ed è focalizzato sui prorio obiettibi. Io ho grande fiducia in questa squadra. Nella prossima contro la Lazio mi aspetto una partita difficile. Mi aspetto però un arbitraggio sereno e senza pressioni nonostante quello che è accaduto ieri ai biancocelesti“.
“Sarà anche nostro compito tenere a bada le pressioni, loro magari vorranno alzare un po’ la tensione, Servirà molta bravura. Ma comunque abbiamo tempo per lavorare. I tifosi sono il motivo per cui lavoriamo, è giusto che richiedano gioia ed entusiasmo per la squadra che supportano. Le critiche vanno prese con umiltà e con l’obiettivo di renderli felici della squadra“.