Udinese-Bologna: 1-1 un pari che non scontenta nessuno
Uno a uno. Decidono il primo tempo De Paul, con la giocata più bella del match. Il secondo Palacio conquistando il rigore del pareggio nel finale. In mezzo più Bologna che Udinese, anche perchè, trovato il vantaggio, l’Udinese difende, avendo una delle difese meno perforate della serie A.
Sintesi della partita
Primo tempo giocato su ritmi non troppo alti, fin qui deciso da una magia di Rodrigo De Paul al 23′: percussione centrale e tocco di punta che coglie Skorupski in controtempo. Le occasioni concrete scarseggiano, nessuna delle due squadre riesce a incidere negli ultimi metri. L’unica chance vera la ha il Bologna per pareggiare allo scadere, con Musso che sfodera una doppia parata prima su Soriano poi sul tap in di Palacio da due passi.
Nel secondo tempo è un Bologna più propositivo, che al 51′ va ancora vicino al gol sugli sviluppi di una punizione con Soumaoro che non arriva puntuale all’appuntamento sul pallone. Serve però qualcosa per smuovere le acque in modo consistente e allora Mihajlovic attinge dalla panchina buttando nella mischia Svanberg, Orsolini e Sansone.
L’Udinese è imprecisa nel ripartire e di fatto vive tanti minuti in apnea in difesa senza però rischiare granché. Bisogna arrivare al 72′ per un’occasione degna di nota ed è dell’Udinese con Tomiyasu che anticipa all’ultimo istante Stryger Larsen.
Nel finale bianconeri sembrano averne di più ma all’82’ arriva il calcio di rigore per il Bologna: retropassaggio corto di Molina, Palacio si avventa sul pallone e viene abbattuto da Musso, dal dischetto Orsolini non sbaglia ed è 1-1. Il gol galvanizza il Bologna che con Svanberg impegna Musso da fuori area ed è l’ultima emozione della partita.