Serie A

Udinese, Beto sulla sconfitta con il Bologna: “Non troviamo scuse”

L’attaccante dell’Udinese, Beto, ha parlato della sconfitta con il Bologna e del momento della squadra a Udinese TV. Di seguito le sue dichiarazioni.

(Photo by Simone Arveda/Getty Images)

Udinese, le dichiarazioni di Beto sulla sconfitta di Bologna

“È stata una giornata difficile, brutta dopo una sconfitta netta, siamo delusi ma dobbiamo reagire. Fa parte del calcio avere dei momenti negativi. Noi non abbiamo mai detto che saremmo andati sicuramente in Europa, ne io ne i miei compagni. Abbiamo sempre ragionato partita per partita. Sappiamo che, dopo la sosta per il mondiale, non abbiamo fatto sempre bene raccogliendo pochi punti. Tuttavia, abbiamo fatto anche alcune ottime partite e prestazioni, come contro il Milan. Nello spogliatoio, però, non è cambiata la fiducia nei nostri mezzi. Ci dispiace tanto, e voglio dirlo a nome di tutta la squadra, per la prestazione di Bologna soprattutto per i nostri tifosi che sono stati eccezionali ancora una volta ieri, incitandoci e cantando anche dopo la partita”.

Nessuna scusa: “Le assenze non sono una scusa per la partita di ieri: chi ha giocato al loro posto lavora e si allena ogni giorno. A Bologna sono mancate fame e mentalità, ci è mancata la voglia di fare quella corsa in più per i compagni. Dobbiamo archiviare subito questa partita. Dopo l’infortunio dell’anno scorso è stato difficile ad inizio anno riprendere il ritmo è la forma ma, in quel periodo, ho imparato tanto. Adesso sto benissimo, voglio aiutare la squadra, fare tanti gol ed assist per aiutare la squadra. Senti di poter scattare sempre, proteggere la palla e penso di essere migliorato anche nel gioco e nelle mie qualità. Ho sfruttato la sosta per il mondiale per perfezionarmi e lavorare bene con gli altri attaccanti e gli esterni. Credo di potermi adattare bene sia in un 3-5-2 che in un 4-3-3, con un altro attaccante posso appoggiarmi più facilmente ma sono abituato anche a giocare con due esterni di attacco come mi succedeva in Portogallo”.

Share
Published by
Francesco Lionetti