Le prime dichiarazioni del nuovo difensore dell’Udinese Benkovic, molto carico all’idea di giocare in Italia. Ecco le sue parole
“Ovviamente sono molto felice e grato per questa opportunità. Quando è arrivata questa proposta non ci ho pensato un attimo. Anche se ho avuto difficoltà nell’ultimo anno, questo club crede veramente in me, sono molto grato all’Udinese e lavorerò duramente ogni giorno per portare in alto questo club. Darò tutto me stesso. Dal mio punto di vista, devo tutto a questo club. Mi hanno dato fiducia mentre ero in una posizione in cui non volevo essere”.
“Il mio obiettivo è tornare in Nazionale, ma prima di tutto c’è la gioia di giocare con l’Udinese e divertirmi giocando a calcio. Sono felice di far parte di questo club. Venire a Udine è stata semplice, sapevo che già quando ero alla Dinamo Zagabria ci fosse l’occasione di giocare per questo club. Per me è una grande opportunità, ho visto quanto sia buona l’organizzazione e la voglia di migliorare di tutti, dallo staff ai compagni. Nel mio cuore sento che è un momento speciale della mia vita per il quale lavorerò ogni singolo giorno”.
Ho un impegno verso chi ha creduto in me, darò tutto in campo e fuori per l’Udinese e i suoi tifosi.
Per il difensore sarà la prima esperienza stabile in carriera con la difesa a tre:
Non ho giocato molto con la difesa a tre in passato, ma dipende dall’allenatore e da come valuta il gioco. Lavorerò per guadagnarmi il posto in qualsiasi posizione tra i tre dietro. Mi piace giocare semplice, cercare i passaggi in diagonale e provare a vedere l’uomo più lontano per allungare il gioco. So che devo migliorare e lo sto facendo negli allenamenti, non è mai abbastanza per essere bravi. Credo di poter guidare la squadra nell’aggressività, attaccando tutti uniti”.
Infine ha parlato dei suoi idoli e fonti d’ispirazione:
“Fin da bambino ammiro Nemanja Vidic e Fabio Cannavaro. Cerco sempre di ispirarmi a loro e al loro modo di giocare a calcio e difendere, soprattutto nella lettura del gioco. Non facevano solo il loro lavoro, guardavano e capivano. Erano impressionanti. La Serie A è un ottimo campionato per un difensore per imparare, hai un sacco da imparare per migliorare e aiutare i tuoi compagni. Bisogna rendere loro le cose semplici già dalla difesa, in modo che possano concentrarsi sul loro lavoro”.