Udinese, allarme Deulofeu: slitta ancora il rientro, lo scenario è clamoroso
Filtrano pessime novità su Gerard Deulofeu dal Messaggero Veneto. Il rientro del giocatore dell’infortunio potrete slittare ancora. Lo scenario può essere clamoroso
All’Udinese di Andrea Sottil sta mancando eccome il suo uomo di punta, Gerard Deulofeu. Lo spagnolo è ai box da gennaio scorso, dopo essersi nuovamente infortunato al ginocchio. Più di sei mesi sono passati, e l’attaccante è ancora alle prese con la riabilitazione. In tre anni, sono ben tre gli intervenuti chirurgici subiti alla parte interessata, e ciò rende l’idea di quanto la situazione sia poco semplice per il ritorno in campo. I rumors che giungono da Il Messaggero Veneto accendono un grande campanello dall’allarme in casa Udinese. Difatti, era previsto per gennaio 2024 il ritorno in campo del talento veterano, ma secondo la fonte questo potrebbe slittare ancora. Addirittura, Deulofeu potrebbe non mettere piede sul campo da gioco per la stagione in corso. Il club friulano sta adesso riflettendo sul da farsi, e lo scenario potrebbe essere dei peggiori per lo spagnolo.
Udinese, riflessioni inevitabili sul futuro di Deulofeu
Per il ginocchio infortunato di Deulofeu si è temuto potesse trattarsi della sindrome del Ciclope, malattia cronica che ha interessato ad esempio Strootman nel suo periodo alla Roma. Ma per lo spagnolo ex Milan tale ipotesi è stata esclusa. E allora perché il ginocchio non guarisce? La riabilitazione sta andando a rilento, con il giocatore spesso costretto ad usare dei tutori e delle fasciature. Insomma, il ginocchio di Deulofeu non è al momento reputato pronto all’attavità agonista prettamente professionale nel calcio. L’Udinese aspetta chiaramente il suo campione, ma per quanto tempo sarà disposta a farlo? Ricordiamo che in caso di indisponibilità per infortunio superiore ai sei mesi, un club di calcio può richiedere al collegio arbitrale di rescindere il contratto dell’atleta in maniera unilaterale. Sono passati più di sei mesi, e Pozzo sta ancora attendendo il rientro della sua stella. Ma non si può rischiare di aspettare invano.