Udinese, a tutto Pereyra: emozioni, ruolo e lotta scudetto
Nell’ultima settimana di mercato, l’Udinese ha fatto incetta di giocatori dal Watford, club inglese gestito dalla famiglia Pozzo. Tra questi, il più importante – soprattutto a livello emotivo – è stato quello di Roberto Pereyra.
Dopo i due anni alla Juventus – con cui ha vinto due scudetti – e i quattro anni in Inghilterra con gli Hornets, retrocessi in Championship nell’ultima stagione, l’argentino è tornato in Friuli, trampolino di lancio per una carriera in cui si è tolto qualche soddisfazione.
“Avevo richieste anche da altre squadre” – racconta Pereyra ai microfoni di Sky Sport – “ma ho voluto solo l’Udinese. Conosco la città e mi sento in famiglia: è stato un ritorno emozionante“.
Oltre a lui, dal Watford sono arrivati Gerard Deulofeu – ex Milan – ed Ignacio Pussetto, un altro gradito ritorno. “Ci sono tanti giocatori importanti in rosa e questo crea aspettative su di noi. Stiamo lavorando bene e dobbiamo concentrarci sulla prossima partita per portare a casa dei punti“. I bianconeri, infatti, sono gli unici a secco sia di punti che di gol segnati in queste prime tre giornate di campionato.
Il pregio di Pereyra è sempre stato quello della duttilità. El Tucu, come è soprannominato in Argentina, può dare alla propria squadra sia quantità che qualità e ciò lo rende quasi indispensabile per l’allenatore.
“Posso adattarmi in qualsiasi ruolo, anche se negli ultimi tempi prediligo fare la mezzala. In questa posizione faccio contento sia il mio mister che i fantallenatori“.
Infine, una chiosa sulla lotta scudetto, che si prospetta particolarmente infiammata: “Oltre a Juventus ed Inter, c’è il Napoli, che ha una grande squadra, e l’Atalanta, molto cresciuta in questi ultimi anni“.