Nella serata di ieri il Napoli ha ufficializzato l’arrivo di Calzona sulla panchina del club, con Walter Mazzarri che è stato quindi esonerato. Ecco come giocherà la squadra con le idee del nuovo allenatore.
E’ cominciata una nuova era in casa Napoli, con l’esonero di Walter Mazzarri che è arrivato prima del previsto. I risultati deludenti ottenuti dall’allenatore toscano hanno spinto Aurelio De Laurentiis a guardarsi intorno, anche se le soluzioni momentanee non erano così vaste.
Il dubbio iniziale era tra Marco Giampaolo e Francesco Calzona, con quest’ultimo che è stato preferito all’ex allenatore di Milan e Sampdoria, nonostante l’esperienza sia ridotta. O meglio, lo + a livello di palcoscenici, perchè Francesco Calzona di esperienza ne ha da vendere.
Nel suo periodo più recente infatti, ha centrato la qualificazione ad Euro2024 con la Slovacchia, vincendo 7 delle 10 partite disputate nel girone. Ma analizziamo nel dettaglio la carriera, gli aneddoti e il modo di giocare del nuovo allenatore del Napoli.
La sua è stata per lo più una carriera dietro le quinte, essendo stato il vice di Luciano Spalletti, Maurizio Sarri ed Eusebio Di Francesco. Con i primi due ha avuto esperienze a Napoli e quindi già conosce l’ambiente e le ‘idee’ della società partenopea.
Ma soprattutto conosce molto bene Marek Hamsik, con il quale ha lavorato per tre stagioni quando era il vice di Sarri, oltre ad averlo ritrovato poi anche nella nazionale slovacca. I due potrebbero ritrovarsi anche a Napoli e questo sarà sicuramente un beneficio sia per la squadra che per la società.
In realtà servirebbe del tempo per analizzare e capire quale sarebbe il modulo migliore da utilzzare, ma soprattutto, gli interpreti da mandare in campo. Ma il tempo non c’è, perchè domani ci sarà la sfida importantissima contro il Barcellona e quindi, bisogna già pensare a come schierarsi in campo. Il modulo prescelto potrebbe essere quello del 4-3-3, che aveva consacrato il Napoli nella passata stagione e che potrebbe dare nuova linfa alla squadra.
In porta non dovrebbero esserci dubbi sulla presenza di Meret, mentre i 4 di difesa saranno, molto probabilmente, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui. A centrocampo ritrova il suo pupillo Lobotka, che verrò affiancato da Anguissa ed uno tra Cajuste e Traore. In attacco, invece, si ritornerà al tridente, con Osimhen al centro, mentre ai lati ci saranno Politano e Kvaratskhelia pronti ad agire e ad inserirsi dall’esterno.