Edinson Cavani è un ormai un caso internazionale. L’ex centravanti del PSG, rimasto clamorosamente svincolato al termine della stagione 2019-20, è l’oggetto del desiderio delle grandi di tutta Europa, dal Portogallo alla Turchia, passando per l’Italia. Era stato il Benfica il primo vicino a ingaggiare a zero l’uruguayano, ma, dopo essere stati ad un passo dall’annuncio ufficiale, è saltato tutto. Anche la Juventus ha cercato recentemente di puntare sul Matador, che ha il passaporto comunitario e costituirebbe quindi una buona alternativa a Suarez, ma anche in questo caso la trattativa sembra complicata. A queste si è adesso aggiunto il Fenerbahçe, alla ricerca di un nome di altissimo livello dopo la partenza di Muriqi, per lanciare l’assalto ad uno scudetto che le manca dal 2014.
Il tempo c’è, per tutte: gli svincolati possono essere ingaggiati anche a mercato chiuso, quindi oltre la deadline del 5 ottobre. Ciò che sta rendendo complicata la trattativa, che potrebbe benissimo diventare un’asta vera e propria, è lo stipendio richiesto da Cavani: dieci milioni di euro l’anno, mentre le pretendenti ne offrono cinque al massimo. Nessuno pare avere fretta, ma attenzione: nel giugno 2021 l’ex PSG avrà la Copa America, quindi non può rimanere a lungo senza squadra. In qualche modo e da qualche parte, domanda e offerta si dovranno incontrare.