Tutti pazzi per Bijol: all’asta il gioiello sloveno | Udinese, la decisione su Sanchez è presa
L’effetto Kosta Runjaic si fa sentire sul mercato. Il gioiello dell’Udinese finisce all’asta. Intanto la decisione su Sanchez è presa.
Un po’ per l’inizio a fiondo, un po’ per la qualità dei suoi bianconeri, Kosta Runjaic ha creato l’hype sull’Udinese in questo scorcio di stagione. Tre indizi fanno una prova: i friulani che l’anno scorso di questi tempi dovevano aspettare due mesi per vincere una partita con Sottil, ora sono primi in classifica insieme a Juve, Inter e Torino.
Due vittorie e un pari, così ha cominciato la sua esperienza in Serie il nuovo allenatore giramondo dei friulani, nato a Vienna ma di nazionalità tedesca e di origini croate, anche se ha sempre dichiarato di sentirsi slavo, complice la sua infanzia a Belgrado.
Tant’è, l’Udinese di Kosta Runjaic ha piacevolmente stupito in questo scorcio di Serie A, in primi per il suo gioco e quel Il sistema tanto caro al suo allenatore: il 3-5-2, l’abito tattico preferito dalla famiglia Pozzo per la loro Udinese.
Pochi gol presi, appena due (a Bologna e con la Lazio), squadra propositiva ma equilibrata, con quella intensità che ha sorpresa la Lazio, a immagine e somiglianza di un allenatore che si è sempre distinto per personalità e valorizzazione dei giovani.
A tutta il resto, come spesso accade in presenza di exploit, la differenza l’hanno fatta i giocatori di qualità, che l’Udinese ha sempre avuto in rosa, ma che Runjaic, a differenza dei suoi predecessori, ha saputo rendere funzionalità. E sono proprio loro finiti sui taccuini di molte big italiane, e non.
Da Lucca a Thauvin
Nonostante un’annata dove l’Udinese è riuscita a salvarsi all’ultima giornata, Lorenzo Lucca è un attaccante da tenere in considerazione. Proprio per questo l’Udinese l’ha riscattato a inizio mercato dal Pisa, e ora non ha nessuna intenzione di privarsene.
Né dì lui, né dell’esperto Thauvin. E nemmeno di Jaka Bijol, nazionale sloveno classe 1999, utilizzabile anche da mediano, grazie alla sua tecnica abbinata alla fisicità. Già questa estate il roccioso centrale era stato al centro di mercato, ma dopo questo inizio di campionato, potrebbero non bastare quei 15 milioni pensati per cederlo.
Muro bianconero
“Lo consideriamo molto più forte delle cifre che ci offrivano. Jaka è un difensore per un top club, da Premier o per una delle prime tre in Italia”. Gianluca Nani apre l’asta allo sloveno, su cui l’Inter s’è presa già la pole, partendo però dal presupposto che ci vorrà quasi il doppio della valutazione fatta questa estate. “Un giocatore di questo calibro non si cede a metà stagione – tuona il direttore tecnico bianconero – l’Inter bussa? È un grande leader e ha sposato il nostro progetto perché si trova bene con noi. Quindi non è mai stata considerata nessuna offerta per lui”.
Se ne parlerà a giugno, forse. Aspettando una prevedibile asta per Bijol, l’Udinese scioglie ogni dubbio su Alexis Sanchez, escluso dalla lista della Serie A dopo il brutto infortunio, ma la decisione non è definitiva. La risposta di Nani non ammette repliche: “Lo aspettiamo senza fretta, così come Deulofeu”.