Tutti lo vogliono ma nessuno lo prende: l’Inter dice no | E Simone Inzaghi tira un sospiro di sollievo

Simone Inzaghi

Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter - lapresse - calcioinpillole

Marotta fa muro per la cessione del nerazzurro, non si muove dall’Inter per la gioia enorme di Simone Inzaghi.

Alla fine Valenti Carboni è andato via. A malincuore, ma seguendo la teoria dei maestri latini: ubi maior, minor cessat. Il talento nerazzurro avrebbe giocato poco o nulla con Simone Inzaghi, meglio mandarlo via in prestito.

L’Olympique Marsiglia ci ha provato a prenderlo a titolo definitivo, ma non alle cifre richieste dai nerazzurri. Così il centrocampista offensivo argentino verrà utilizzato da Robero De Zerbi, ma giocherà in Ligue 1 in prestito con diritto di riscatto fissato a 40 milioni, con l’Inter che ha inserito anche la possibilità di un contro-riscatto a un importo leggermente superiore.

Tutto chiaro, come specificato da Marotta: “Chiuderemo col Marsiglia – ha ammesso il nuovo presidente della Beneamata – una cessione a titolo temporaneo, tenendolo sempre sotto controllo e vincolato al club”.

È un’Inter che comprerà ad agosto, non di certo cederà. Marotta si abbottona la giacca, ma nelle pieghe della sua risposta si intuisce che sarà così. “Qualche movimento in entrata? Vedremo” ha detto il presidente dell’Inter, a margine dell’evento celebrativo per il francobollo della seconda stella.

Priorità assoluta e varie possibilità

Quel “vedremo” di Marotta va inquadrato in due operazioni, una distinta dall’altra. Il sostituto di Buchanan è un affare necessario per le rotazioni di Simone Inzaghi. La ricerca di un altro attaccante opzionale: in questo caso, infatti, dipende dalle uscite, Arnautovic e Correa permettendo.

Solo in quel caso ripartirà la trattativa in stand-by riguardo ad Albert Gudmunsson, pupillo di Simone Inzaghi. L’attaccante del Genoa potrebbe tornare in moda, meglio se risolverà in fretta il caso relativo alle sue presunte molestie sessuali, in patria.

Ludger Bisseck
Yann Aurel Ludger Bisseck, difensore tedesco classe 2000 – lapresse – calcioinpillole

Giù le mani

Intanto è lo stesso Marotta a confermare l’incedibilità di Yann Aurel Ludger Bisseck, difensore tedesco classe 2000, cercato da tantissime squadre. La dirigenza ha rifiutato, infatti, offerte da Premier e Bundesliga. Perché?

Bisseck si è imposto come un leader della difesa, mostrando una consapevolezza sia sul piano tecnico che su quello tattico davvero considerevole. Quando utilizzato da Simone Inzaghi si è sempre distinto per carattere e voglia di dimostrare il suo valore. Inoltre ha iniziato di buzzo buono il pre-season da campione d’Italia, uno tra i migliori in questo precampionato. Simone Inzaghi ha in mente di aumentare il suo minutaggio, per questo non si muoverà dalla Milano nerazzurra.