Tutti gli uomini del presidente (del Barcellona)
Ad una settimana dall’elezione di Joan Laporta, nuovo presidente del Barcellona, in Catalogna si sta già parlando delle novità che il neo-eletto potrebbe portare.
Il Barcellona, ne parlavamo qualche giorno fa, sta attraversando acque tempestose: l’eliminazione in Champions League contro il PSG è solo l’ultima di una una serie di delusioni che negli ultimi anni hanno ridimensionato la grandezza dei cinque volte campioni d’Europa.
Come se non bastassero i problemi dentro il campo, i blaugrana devono fare i conti con un mostruoso debito che ammonta a più di un miliardo di euro. Secondo alcune fonti del club parlare di bancarotta non è realistico dato che la società può fare affidamento su asset quali lo stadio, il centro di allenamento e i giocatori. La situazione è comunque grave.
I nomi in agenda
In casa Barcellona l’elezione del nuovo presidente ha riacceso la giostra dei nomi, che in un momento di oggettiva difficoltà per la società e la squadra dovrebbe forse rimanere ferma. Non dimentichiamo che i giocatori già sotto contratto hanno già accettato una dilazione per il pagamento degli stipendi. Ingaggiare nuovi atleti sarebbe un’ulteriore pressione per i conti del club.
Nonostante il quadro non idilliaco il Mundo Deportivo, giornale che solitamente si occupa della squadra catalana, ha parlato di alcuni nomi che sarebbero sull’agenda del nuovo presidente del Barcellona.
Got to admire the "optimism" of the Catalan press talking about major signings when the club is *checks notes* €1.17billion in debt and *double checks notes" have to pay €266million in June. pic.twitter.com/ry9RvZ3Thq
— Phil Kitromilides (@PhilKitro) March 12, 2021
Neanche a dirlo, il primo nome sarebbe quello di Haaland. Il norvegese potrebbe arrivare in terra iberica per circa 75 milioni di euro, cifra della sua clausola rescissoria. Cifra alla quale vanno aggiunte le ricche commissioni di Mino Raiola.
Altro nome, forse più realistico in termini economici, sarebbe quello del Kun Agüero. L’argentino, attualmente al Manchester City, vedrà il suo contratto scadere a giugno. Questo potrebbe agevolare la trattativa ma è anche vero che Agüero in Inghilterra prende uno stipendio di circa 17 milioni di euro. Al Barça lo stipendio lordo del diez finirebbe per costare il doppio in base alle leggi fiscali spagnole. Più di 30 milioni a stagione sono una cifra discreta, considerando l’età del giocatore e i già citati problemi culet.
Per sistemare la difesa invece, è quasi sicuro, arriverà Eric Garca a parametro zero. Nella girandola di nomi, quello dello spagnolo è quello che da più certezze.
Al Barcellona nessuno è al sicuro
Non ci sono molte certezze neanche per quanto riguarda l’allenatore. Laporta aveva annunciato di voler dare tempo a Koeman ma ci sono delle novità.
Secondo Manu Carreño, giornalista della radio spagnola Cadena SER, il nuovo presidente del Barcellona starebbe pensando di ingaggiare Julian Nagelsmann. Il trentatreenne è attualmente seduto sulla panchina del RB Lipsia ma è uno degli allenatori più intriganti del panorama europeo. La ragione che secondo Carreño sarebbe dietro questa scelta è che per portare aria di cambiamento bisognerebbe esonerare Koeman, allenatore scelto dall’ex presidente Bartomeu.
Insomma, sembra di capire, che nessuno in questo momento possa dirsi davvero sicuro del suo posto.
È davvero necessario?
In questo vortice di nomi viene da fermarsi un attimo e chiedersi se tutti questi soldi non potrebbero essere spesi investendo, ad esempio, sul settore giovanile della squadra. La Masía è una leggendaria fabbrica di talenti e ha forgiato campioni come Xavi, Iniesta o Messi accogliendoli da bambini e consacrandoli all’Olimpo calcistico.
La voglia di rilanciarsi subito è invitante ma al momento avrebbe più senso pianificare i prossimi anni a tavolino. Strappare assegni e spendere milioni non è stata una strategia vincente negli ultimi anni.