Turchia, guerra aperta tra Fenerbahce e beIN Sports
C’è un duro scontro aperto tra Fenerbahce e i suoi tifosi – da una parte – e l’emittente beIN Sports; a raccontarcelo è il nostro collaboratore dalla Turchia, Ekrem Konur.
I tifosi del Fenerbahce si sono scagliati sui social contro l’emittente beIn Sports rea di attuare una copertura mediatica contraria al club. Nella denuncia dei tifosi c’è anche il fatto che il Galatasaray, al contrario, riceverebbe una copertura favorevole. Dall’inizio della stagione, migliaia di tifosi hanno cancellato il loro abbonamento all’emittente. L’accusa più grave è quella di manipolare le immagini del Var.
Le accuse non arrivano solo dai tifosi ma anche dallo stesso club che ha lanciato una vera e propria campagna di boicottaggio. Nei pannelli pubblicitari che contornano il campo da gioco, è comparso un fotomontaggio che modifica il logo di beIN con beFAIR (siate giusti). Inoltre, nel corso delle interviste post partita i calciatori del Fenerbahce si sono presentati con delle magliette che, sempre riprendendo colori e logo dell’emittente, recitavano: “Non vogliamo che il regista subisca interferenze“.
Il club, attraverso un tweet, ha denunciato la scelta dell’editore di non pubblicare le interviste post partita, svolte con le magliette di cui si è detto.
Bilgilendirme | Teknik Direktörümüz ve oyuncularımız kurallar doğrultusunda maç önü ve maç sonu röportajlarına katılmışlardır.
Röportajların şu ana dek yayınlanmamış olması yayıncı kuruluşun tercihidir. pic.twitter.com/VU3CYhengb— Fenerbahçe SK (@Fenerbahce) January 18, 2021
Nella giornata di oggi è arrivata la risposta di beIN Sports al Fenerbahce, attraverso le parole di Rashed Al-Marri, vicepresidente responsabile dell’area sport del gruppo Digiturk / beIN SPORTS: “A loro non sono piaciute le nostre scuse perché sono state fatte alle 19.05. La campagna di boicottaggio che stanno minacciando li metterà nei guai, e se tagliamo i soldi, i soldi che arriveranno al club saranno ridotti. Il campionato non ci riguarda“.