Tunisia, tifosi minacciano di emigrare in Italia

Tunisia

(Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

La Federcalcio della Tunisia quest’anno non ha ammesso al campionato la squadra Hilal Chebba, che gioca nella massima categoria. I suoi tifosi (almeno 2000), per protestare, minacciano di emigrare in Italia dalla città portuale di Chebba. Un caso che ovviamente ha attirato l’attenzione di tutta la Nazione.

La Federazione calcistica ha deciso il 17 ottobre scorso, di non iscrivere la Hilal Chebba per il seguente motivo: “la società non ha completato la sua pratica nonostante la reiterate richieste”. I tifosi hanno interpretato la situazione come l’ultimo atto di emarginazione sferrato dalle istituzioni. Per questo promettono di lasciare il paese. Negli ultimi giorni a Chebba ci sono state molteplici manifestazioni accompagnate da uno sciopero generale in segno di protesta contro la decisioni. I tifosi sono arrivati a bloccare l’ingresso principale della città dando fuoco a copertoni.

Queste manifestazioni non hanno destato reazioni da parte dell’autorità e quindi è stato fondato un comitato per organizzare le partenze verso le coste italiane dalla Tunisia. Il ministero dello Sport si è quindi è scagliato contro la Federazione. Il ministro Kamal Daqish ha affermato che la sospensione dell’attività di Hilal da parte della Federcalcio tunisina è illegale e ha minacciato di: “sciogliere la federazione in caso di inadempienza o comportamento scorretto”.

La decisione dell’esclusione del club sembra sia scaturita da alcune dichiarazioni del presidente che nei mesi scorsi chiedeva più trasparenza all’interno della Federazione.