Quando i rigori sono un’altra partita, non solo Rio Ave-Milan
Ciò che è accaduto ieri sera allo Estàdio Municipal dos Arcos di Vila do Conde, in occasione del playoff tra Rio Ave e Milan, è destinato a scrivere la storia del calcio. Non era una finale di Champions: ci si giocava l’accesso ai gironi di Europa League. Tuttavia, le sensazioni vissute dai fan delle due compagini, e non solo, sono andate oltre il calcio, oltre lo sport. Rio Ave-Milan, da spareggio decisivo per l’Europa League, si è trasformato in una disputa titanica. Ad un certo punto, sono venuti meno i ragionamenti tecnico-tattici, per far posto ad emozioni e spunti che sembravano più affini ad uno scenario cinematografico, piuttosto che ad una mera partita di calcio. Rio Ave-Milan finisce 11-10 per i rossoneri, dopo una serie smisurata di penalty: 24 in totale. Ma torniamo indietro e rivediamo i precedenti interminabili dal dischetto del rigore, prima della folle notte che ha premiato il Milan dopo i rigori.
Yongin Taesung – Cheongju Daesung
Ad oggi, il primato assoluto della storia del calcio proviene dalla Corea del Sud. Il match in questione, datato 26 giugno 2019, altro non era che un quarto di finale del campionato di “Educazione Secondaria”. A differenza del match di ieri sera, nei 120 minuti aveva vinto la noia: 0-0 al termine dei tempi regolamentari e supplementari. Dal dischetto, inizia un’altra lunghissima partita. Per decretare il vincitore servono 62 rigori totali, durati in totale 50 minuti. Nel corso dei 62 penalty, solo 5 non vanno in rete. I giocatori rimasero lucidi, nonostante la natura sfibrante della contesa. Lo Yongin Taesung trionfò per 29-28.
Batov – Frystak
Nel campionato di quinta divisione della Repubblica Ceca, nel 2016 Batov e Frystak, innanzi a qualche centinaio di tifosi, davano vita ad una battaglia epica. Al termine dei minuti regolamentari, le squadre hanno prodotto uno spumeggiante 3-3. La serie di calci di rigori arriva ad un numero complessivo di 52! Al termine dell'”Odissea” trionfa il Batov che, dopo una sfida estenuante, porta a casa un 22-21.
KK Palace – Civics
23 gennaio 2005. Si gioca la finale di Coppa di Namibia. Dopo 120 minuti il punteggio è inchiodato sul 2-2. Tra i precedenti sui rigori, pertanto, si tratta del più simile al Milan. I giocatori si apprestano a stabilire il vincitore dagli 11 metri. La serie perdura fino ad un totale di 48 calci di rigore. Una battaglia estenuante che, alla fine premia il KK Palace. Il club di Ondangwa riesce a portare a casa la coppa vincendo per 17-16.
Olympiakos – AEK Atene
Nel 2009, in Coppa di Grecia, l’Olympiakos riuscì a trionfare sui rivali dopo un pirotecnico 4-4 nel corso del match. La serie di rigori durò fino a che le due compagini ne poterono batter ben 17 a testa. I biancorossi portarono a casa la Coppa riuscendo a vincere per 15-14.
Napoli – Juventus
Se guardiamo ai risultati nostrani, spicca anche il bel precedente del 2014 in Supercoppa Italiana. A Doha si affrontarono i partenopei e i campioni d’Italia. La gara terminò sul 2-2 grazie alle doppiette di Higuain e Tevez. Perchè si avesse il vincitore ci vollero ben 18 rigori totali. Gli azzurri trionfarono per 8-7. L’unico tra i precedenti italiani di tale durata, prima dei rigori del Milan di ieri sera.
Nazionali
Olanda U21 – Inghilterra U21
La partita delle due nazionali Under 21, disputatasi nel 2007, finì con il risultato di 1-1 grazie alle reti di Rigters e Lita. Gli orange riuscirono a spuntarla dopo 32 tiri dal dischetto. Il risultato globale fu di 13-12 e risultò decisivo il penalty di Gianni Zuiverloon.
Costa d’Avorio – Camerun
Ci vollero 24 rigori per avere il vincitore dei quarti di finale di Coppa d’Africa nel lontano 2006. Dopo i tempi supplementari il risultato fu di 1-1. Al termine della serie dagli 11 metri, trionfarono gli ivoriani con il risultato globale di 12-11. Sbagliò Samuel Eto’o, mentre centrò il bersaglio Didier Drogba.
Italia – Cecoslovacchia
C’è anche l’Italia in questa speciale classifica amarcord. Gli azzurri, nel corso del campionato Europeo del 1980, persero per 9-8 nella finale valevole per il terzo posto. Per decretare il vincitore ci vollero ben 18 rigori.