“Tra qualche mese potrei ripensarci”. Klopp allo scoperto | E scoppia il finimondo. Tutte le piste
Le parole di Jurgen Klopp sorprendono e aprono nuovi scenari sul futuro dell’iconico allenatore del Liverpool. Tutte le piste.
Ha destabilizzato tutti lo scorso 26 gennaio con quell’annuncio tanto choc quanto virale. “Sto esaurendo le energie, posso capire che sia uno choc, sono a corto di energie, convinto che sia questa la decisione da prendere”.
Frasi che ancora rimbombano nel mercato, perché quando ti chiami Jurgen, di cognome fai Klopp, e hai scritto la storia del Liverpool a livello internazionale, qualunque frase dici o scelta prendi, scateni un putiferio mediatico senza precedenti. E così è ancora una volta.
Così è stato per il manager di Stoccarda che, dopo aver insegnato calcio, infiammato gli sportivi di tutto il mondo con quei meravigliosi duelli sportivi in Premier contro il Manchester City ma anche con chiunque volesse vincere la Champions, ha deciso di smettere.
In pochi gli hanno creduto. Le notizie su Klopp sono continuate a uscire, un nome importante accostato a questo club o a quella nazionale. In fondo tutti lo vorrebbero di nuovo in pista così, è stato proprio l’allenatore tedesco a uscire allo scoperto.
Il grande rifiuto
Inevitabile una forte presa di posizione di Klopp su rumors che nei giorni scorsi lo volevano sulla panchina dei vice campioni d’Europa, quell’Inghilterra a caccia dell’erede di Gareth Southgate, dimessosi dopo la seconda finale persa alla guida della nazionale dei Tre Leoni.
“Sarebbe la più grande perdita di faccia nella storia del calcio se dicessi che farei un’eccezione per loro – ha detto di recente – il 57enne tedesco al Congresso Internazionale degli Allenatori a Würzburg – per ora non è cambiato niente.
Tempo di riflessioni
Klopp esclude un suo ritorno, ma fino a un certo punto, ecco la frase che fa sognare qualsiasi appassionato di calcio. “Vedremo come stanno le cose tra qualche mese – spiega – sono troppo giovane per giocare solo a paddle o tennis e trascorrere tutto il tempo con i miei nipoti”.
Tre volte il titolo di miglior allenatore della Bundesglia con il Borussia Dortmund, 491 panchina con il Liverpool: 299 vittorie, 109 pareggi e 83 sconfitte. Una Premier e una Champions, una Supercoppa europea e un Mondiale per Club. Certi numeri vanno aggiornati, ecco perché tutti stanno continuando a chiamare Klopp, che sia una nazionale, come la Germania, o un grande club, fa lo stesso: l’importante è rivederlo all’opera.