Francesco Totti torna alla Roma? Il Pupone torna sull’argomento con una frase secca: “Se loro avessero voluto cercarmi mi avrebbero trovato”.
Continua senza sosta la telenovela che vede Francesco Totti in orbita Roma. Nei giorni scorsi infatti il Pupone aveva parlato nuovamente di un suo possibile ritorno in giallorosso, chiudendo le porte però al club. Nella giornata di oggi, però, sono arrivati nuovi dettagli e nuove dichiarazioni dell’ex capitano della Roma, che non ha escluso, nuovamente, di tornare nella capitale come dirigente.
Nel corso di un’intervista a Sportmediaset, andata in onda sul profilo Instagram della testata, Totti ha fatto chiarezza sul suo futuro e sul suo possibile ritorno alla Roma. Oltre a questo l’ex numero 10 giallorosso ha parlato di altri svariati temi, quali l’avvento di De Rossi in panchina, Mourinho, Spalletti, ed è anche tornato a parlare della questione Dybala dopo le aspre dichiarazioni di poche ore fa. Ecco alcune delle sue parole.
Totti torna alla Roma? Al momento no, come dichiarato dallo stesso Pupone due giorni fa, e ribadito dallo stesso quest’oggi. I motivi sono molteplici, ma in primis l’ex capitano sottolinea come lui non sia mai stato cercato dall’attuale dirigenza. Ecco le sue parole: “Con questa dirigenza no, se loro avessero voluto cercarmi mi avrebbero trovato. Se poi un giorno arriverà ben venga, non direi mai di no alla Roma. Se ci arà il momento giusto tornerò. Porta aperta? Non dipende da me, inutile chiedermelo sempre”.
Su Dybala: “Non sono un dirigente della Roma, dell’Inter o della Juve. Io sono un tifoso di calcio, della Roma in questo caso. Posso dire quello che voglio, quello che penso dico. Ho esternato questa cosa non contro. Dybala, l’ho sempre difeso e per me è il giocatore più forte tecnicamente della squadra. Quando manca si sente. Mi hanno fatto una domanda: se fossi un dirigente. E io ho detto ci penserei, perché se ti gioca il 50% delle partite in due anni ci penserei. Poi se vogliono ingigantire le cose ben venga. Non ho nulla contro Dybala, sono stato il primo a portarlo a Roma”.
Sulla partenza di De Rossi con la Roma: “Non me lo aspettavo, ma lo speravo. De Rossi è una persona seria e premurosa. Quello che sta facendo è davvero grandioso e mi auguro possa farlo ancora a lungo”.
Su Mourinho: “Parlerò sempre bene di Mourinho, insieme ad Ancelotti è quello che ha vinto più trofei e uno dei più grandi di sempre. Bisogna solo ringraziarlo per quello che ci ha dato, per le due finali. Grazie Mou per aver allenato la Roma”.
Sull’Italia di Spalletti: “Conosco il mister e so che voglia ha e che spirito può trasmettere ai giocatori. Si può arrivare fino alla fine e lui proverà a fare una grandissima figura. Chiama tanti talenti, non ce ne è uno in particolare che posso citare. La forza di Spalletti è il gruppo, ti dà sempre una impronta”.