Totti “business angel” nel mondo delle startup
In attesa del famoso caffè che il neo-patron della Roma Dan Friedkin gli avrebbe promesso al suo sbarco nella Capitale, Francesco Totti, sempre al timone delle sue società di management sportivo CT10 e IT Scouting, si è tuffato anche in un’avventura parallela, nell’avvincente e frenetico mondo delle startup.
Il “Pupone” ha deciso nelle scorse settimane di investire, attraverso un aumento di capitale dedicato da 100mila euro, rilevando, come aveva riportato MilanoFinanza e confermato dall’account Twitter di LVentureGroup, la maggioranza del capitale (50,98%) di Lieri33, la holding d’investimento del suo amico Marco Cancellieri che annovera in portafoglio partecipazioni in varie start-up accelerate da EnLabs presso The Hub sopra la stazione Termini a Roma, come:
- Dindarò, una app per risparmiare in digitale sul smartphone le monete di resto che si ricevono ogni giorno e scambiare denaro con gli amici;
- Lisari, startup innovativa operante nel settore informatico ed in particolare nellintrattenimento su smartphone e console;
- Filo, il portachiavi intelligente che, tramite bluetooth, consente di recuperare gli oggetti a cui si attacca;
- Mylab Nutrition, startup che offre la possibilità di creare integratori alimentari su misura in base alle proprie esigenze nutrizionali e sportive.
Francesco Totti è solamente l’ultimo di personaggi del mondo del calcio, od ex calciatori, che hanno investito in startup innovative sperando nella loro effettiva crescita futura: tra questi, figura anche Stephan El Shaarawy, attaccante dello Shanghai Shenhua, che già da 5 anni è molto attivo nel settore della microimprenditorialità insieme al fratello e procuratore Manuel. Tra le principali aziende su cui il Faraone ha investito figurano, tra le altre, Whoosnap (con cui singoli utenti, inserendo una descrizione di ciò che desiderano vedere, richiedono foto e video, definendo una ricompensa, per chi scatterà) e Satispay, applicazione che consente di pagare direttamente gli esercenti fisici e online convenzionati, una sorta di Whatsapp con cui è possibile inviare denaro, effettuare una ricarica telefonica, fare shopping online ed effettuare donazioni.
Sempre a Roma, anche l’attaccante della Lazio e scarpa d’oro Ciro Immobile può essere definito “business angel”, avendo scelto di puntare su Inkdome.com, piattaforma che, attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale, aiuta a mettere in contatto gli utenti-clienti con i tatuatori, dopo aver puntato sul food delivery e sulla start up romana Moovenda.
Da un bomber all’altro: Leonardo Pavoletti del Cagliari ha investito recentemente sulla start up Cretiondose, che si occupa di influencer marketing digitale per promuovere campagne, brand e agenzie con il supporto di prodotti innovativi.
E infine, il re dei bomber: anche Zlatan Ibrahimovic è investitore e testimonial di una azienda innovativa che produce “Mind The Gum”, un chewing gum per la mente, un integratore sotto forma di gomma da masticare, che aumenterebbe la concentrazione e l’energia anche in campo. Gli altri soci? Leonardo Bonucci, Marco Verratti, Alessio Romagnoli, Mattia Perin, Ignazio Abate, Andrea Bertolacci e Salvatore Sirigu. Una squadra di start-upper fortissimi.