Totti ‘allontana’ Dybala dalla Roma: cosa sta succedendo?
L’ex capitano della Roma, Francesco Totti, sta facendo discutere in queste ore per via di alcune dichiarazioni rilasciate in merito al futuro di Paulo Dybala.
Continua ad incantare la Roma di Daniele De Rossi, che trova la sua settima vittoria in 9 partite di campionato e continua a coltivare il sogno di partecipare alla prossima Champions League. L’ultima gara contro il Sassuolo ha portato tre punti fondamentali ai giallorossi, trascinati ancora una volta da un Lorenzo Pellegrini in versione Superman.
Sono mancate le reti degli attaccanti, con Lukaku che ha fallito una grande occasione da gol e con Dybala che non ha avuto modo di incidere come avrebbe voluto e come spesso ci ha abituati. Ora ci saranno due settimane di sosta in cui i giallorossi dovranno cercare di preparare al meglio il rush finale di stagione, ma soprattutto il doppio appuntamento europeo contro il Milan di Pioli.
Per passare il turno contro i rossoneri e tentare di accedere alle semifinali servirà però una grandissima dimostrazione di forza da parte di tutta la squadra, con l’argentino Paulo Dybala che diventa, inevitabilmente, la figura di riferimento in tal senso. Nel frattempo, proprio in queste ore si è tornati a parlare del futuro de La Joya e a farlo è stato niente di meno che Francesco Totti.
Totti ha dei dubbi su Dybala: ecco perchè
Già, perchè nella giornata odierna anche la storica bandiera della Roma, Francesco Totti, ha voluto esprimere il suo pensiero riguardo quello che potrebbe essere il rinnovo di contratto dell’ex attaccante della Juve.
L’ex numero 10 non ha mai messo in discussione il talento e la classe dell’argentino, ma a fargli venire dei dubbi è la sua condizione fisica, che a detta di Totti gli impedirebbe di scendere in campo con frequenza.
Totti: “Se Dybala gioca 15 partite all’anno ci penserei…”
Il Pupone ha parlato a margine della presentazione di Betsson Sport, di cui ne è ambasciatore.
Stiamo parlando di un giocatore top, ma dipende da quello che vuole fare la società e che obiettivi ha. Se un giocatore ti fa 15 partite all’anno, io che sono un dirigente ci penserei. Se ho un obiettivo importante da raggiungere e ho uno dei giocatori più importanti che mi gioca un terzo delle partite, una riflessione la faccio.