Se c’è una coppia d’attacco a livello europeo che sta dando grandi soddisfazioni al proprio allenatore in questo inizio di stagione, è quella del Tottenham formata da Harry Kane e Heung-Min Son. José Mourinho sta infatti trovando delle vere macchine da gol nei suoi due cannonieri.
Un binomio che macina numeri e grandi performance. In 19 presenze sommate in tutte le competizioni fanno 20 reti e 14 assist fra i due, in molti casi dei quali con l’uno a servire l’altro il pallone da mettere in rete.
Con gli Spurs leader per prolificità offensiva in campionato, Son si ritrova capocannoniere della Premier con otto reti (tante quante quelle di intere squadre come Arsenal e Manchester City), di cui ben sette propiziate da uno spunto di Kane.
Quest’ultimo invece si gode un inizio da urlo in campionato. Il suo totale di 13 fra gol e assist è infatti il più alto mai fatto registrare nella storia della PL nelle prime sei partite da un singolo giocatore. I suoi otto assist gli valgono invece già il primato stagionale personale. Per avere un metro di paragone, maestri del pallone come Xabi Alonso e Paul Scholes non sono mai andati oltre alle sette assistenze in una stagione di Premier.
Il segreto dell’accoppiata Son-Kane pare essere il continuo mettersi a disposizione l’uno dell’altro e della squadra. Perché come ha ricordato lo stesso Mourinho nel postpartita della vittoria di ieri sera contro il Burnley, “in questa squadra non c’è spazio per primedonne”.
Che sia dunque un caso che uno dei pochi che sta deludendo in questo inizio di stagione con gli Spurs è proprio quel Gareth Bale che, tornato da figliol prodigo a Londra, deve ancora del tutto liberarsi degli allori sui quali si è adagiato a Madrid?