Tottenham, le prime parole di Perisic: “Un privilegio lavorare ancora con Conte”
Ivan Perisic inizia la sua avventura con la maglia del Tottenham. Dopo l’ufficialità, l’ex Inter, ha rilasciato le prime dichiarazioni ai canali ufficiali del club londinese. Ecco quanto detto dal croato.
🎙 “I’m really excited to start with the Spurs family”
Watch Ivan Perišić’s first interview as a Spurs player! 🙌 pic.twitter.com/ktsbfAUEiR
— Tottenham Hotspur (@SpursOfficial) May 31, 2022
Tottenham, le prime parole di Perisic
Le sensazioni
“Sono eccitato, ho voglia di iniziare con la famiglia degli Spurs. Quando ho avuto i primi contatti col tecnico e col direttore sportivo ho detto loro che volevo venire in Premier League sin da quando ho iniziato a giocare a calcio in Belgio, adesso è arrivato il momento. Il mio rapporto con Conte? E’ un privilegio lavorare con un tecnico come lui, all’Inter abbiamo vinto il campionato dopo 10-11 anni. E’ stato un anno perfetto e sono felicissimo di ritrovarlo. Lui vive di calcio, ogni minuto, ogni ora, ogni giorno. Anche quando dorme pensa al calcio. Conosco il suo carattere e sono certo che faremo un grande lavoro qui”.
Quanto ha pesato sulla scelta l’approdo in Champions League?
“Stavo aspettando, ho guardato le ultime 2-3 partite del Tottenham. E’ un bene anche per me ovviamente. Voglio fare un grande lavoro in Champions, così come in Premier e nelle coppe. Mi piace lavorare, lavorare per la squadra per vincere qualcosa di importante. Porterò le mie qualità e anche tanta esperienza, ho giocato per grandissimi club e non vedo l’ora di iniziare e dare il meglio di me stesso. Qua hanno giocato tanti giocatori croati, ho tanti contatti con loro e ora gli chiederò sicuramente qualcosa su club e città e mi aiuteranno. Ho affrontato il Tottenham in Champions nel 2018, una squadra durissima. E’ stata una bella esperienza, poi li ho affrontati di nuovo l’anno successivo col Bayern e ho giocato nel nuovo stadio. Qualcosa di speciale. Era uno dei miei sogni giocare nei migliori campionati del mondo e la Premier era quella che mi mancava”.