Tottenham, ennesimo fallimento: e l’addio di Conte è scontato

Tottenham

(Photo by Clive Rose, Onefootball.com)

Se da una parte c’è da raccontare l’impresa del Milan che è uscito indenne da Londra riuscendosi a qualificare per i quarti di finale di Champions League dopo 11 anni, dall’altro lato bisogna analizzare anche l’ennesimo fallimento targato Tottenham.

Tottenham
(Photo by Clive Rose, Onefootball.com)

Tottenham, un altro flop e un’altra stagione senza titoli: nemmeno Conte ha ribaltato la situazione

Gli Spurs sono usciti piuttosto mestamente dalla competizione, non creando mai veri pericoli ai rossoneri sia ieri sera nello scialbo 0-0 che li ha condannati all’eliminazione ma anche nella gara d’andata a San Siro.

Stando ai puri dati il Tottenham in 180 minuti contro il Milan ha calciato solo 5 volte verso lo specchio (3 a San Siro e 2 all’Hotspur Stadium), ma senza avere una ghiotta occasione per fare male. Forse l’unica poteva capitare proprio al fotofinish ieri sera con Kane, ma l’attaccante ha trovato il muro di Maignan.

In ogni caso il Tottenham lascia un’altra competizione stagionale, dopo essere uscito dalla  Coppa di Lega Inglese e dalla FA Cup. Agli Spurs resta solo la Premier League, dove sono in corsa per il piazzamento alla prossima Champions League.

Gli Spurs non potevano certo ambire alla vittoria nella massima competizione europea, ma il sorteggio col Milan era sulla carta piuttosto equilibrato (e con qualche punta a favore degli inglesi come potenziale offensivo), ma i londinesi sono ancora caduti vittime della loro quasi inesistente mentalità vincente.

Il Tottenham è un’ottima squadra (attualmente quarta forza della Premier League), ma non vince nulla dal 2008 (la Coppa di Lega Inglese) e il loro palmares non è paragonabile alle altre big inglesi.

Nemmeno un vincente come Antonio Conte è riuscito dal suo arrivo nel novembre 2021 a cambiare mentalità ad un gruppo sostanzialmente perdente. Il tecnico italiano ha le sue colpe, come detto con un attacco composto da Kane, Son, Kulusveski e Richarlison qualcosa in più si doveva fare.

Ma l’amore e il supporto con l’ambiente Spurs non è mai sbocciato e ad oggi è difficile ipotizzare che l’ex allenatore di Juventus ed Inter resti ancora a Londra anche nella prossima stagione.