Torreira: “Dopo la morte di mia madre volevo lasciare il calcio”
Intervistato dal portale uruguaiano Ovación, Lucas Torreira ha parlato di un suo momento di vita molto complicato. Negli ultimi mesi ha vinto LaLiga con l’Atletico Madrid, dove è arrivato in prestito dall’Arsenal, ha giocato in Copa America con la maglia dell’Uruguay ma ha anche dovuto fare i conti con la morte della madre, scomparsa a marzo. A questo proposito ha confessato: “L’anno scorso lavoravo con uno psicologo in Spagna perché nel secondo anno all’Arsenal ho giocato pochissimo. Quando mia madre se n’è andata volevo smettere di giocare a calcio“.
“Volevo restare con mio padre e i miei fratelli a Fray Bentos – ha proseguito il centrocampista – avevo poca voglia di tornare in Spagna perché avevo paura di restare solo. E’ dura per me, perché ho perso mia madre a 25 anni. Ma ora dobbiamo guardare avanti“.
È quindi ostinato e vuole guardare avanti, pur conservando nella mente e nel cuore l’esperienza che ha poco concluso in Spagna: “All’AtléticoMadrid è stata un’esperienza unica, perché ho sempre sognato di giocarci. Simeone è una persona molto intensa, ti fa stare sempre con i piedi per terra. E’ stato divertente essere allenato da lui all’Atlético ed è un aspetto positivo che conserverò“.