Federico Bernardeschi, calciatore del Toronto ed ex Juventus, è tornato a parlare della scelta di trasferirsi in MLS. Di seguito le sue dichiarazioni a DAZN.
Bernardeschi sulla sua crescita alla Juventus: “Quando io sono entrato nello spogliatoio della Juventus avevo 23 anni e di ventitreenni non ce n’era: Buffon, Chiellini, Bonucci, Barzagli, Marchisio, Khedira, Mandžukić e Matuidi. Campioni del mondo, vincitori di Champions. Tu a 23 anni entri in uno spogliatoio fatto di questa gente qui… se io sono quello che sono oggi è anche sicuramente grazie a una percentuale di quello spogliatoio”.
Nessun rimpianto: “Ho giocato in un top club europeo, ho vinto tantissimo, sono campione d’Europa e con i miei compagni in nazionale abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Se chiudo gli occhi e rivedo questo bambino che è partito alla Fiorentina e dico “che sogni aveva questo bambino?” beh questi”.
Sul rigore segnato a Pickford nella finale degli Europei 2021: “Se uno la personalità ce l’ha, ce l’ha sempre. Io mi sarei sentito male con me stesso a non calciarlo quel rigore. Poi ovviamente il mister chiede chi se la sente e chi non se la sente, e in pochi se la sono sentita… te lo posso assicurare. In un periodo così devi avere i coglioni per farlo, se gli avessi sbagliati ci sarebbe stato tutto il dispiacere del mondo per aver sbagliato un rigore ma sarebbe stato peggio se non avessi avuto i coglioni di tirarlo”.