È tornato il vecchio Cesc? Fabregas show contro il PSG

Cesc Fabregas

(Photo by VALERY HACHE/AFP via Getty Images)

È stata la serata di Cesc Fabregas quella di ieri sera. Lo spagnolo ha sfoderato una prestazione d’altri tempi nella vittoria del suo Monaco sul PSG.

Entrato dalla panchina nell’intervallo, ha condotto i monegaschi alla rimonta che ha portato al 3-2 finale. Grande presenza in campo la sua, che oltre all’assist per Volland e la rete finale dal dischetto, ha fornito tre passaggi chiave, quattro tackle e il 70% di duelli vinti. Numeri d’altri tempi per un giocatore che ha avuto standard da uno dei migliori centrocampisti del ventunesimo secolo.

Quando nel gennaio del 2019 era arrivato nel Principato dopo l’esperienza al Chelsea, in molti temevano che la sua scelta ponesse una pietra sopra la sua carriera. Dopo quasi due anni a Montecarlo, Fabregas potrebbe aver trovato la propria dimensione nel ruolo (inedito per lui) di chioccia dei numerosi giovanissimi talenti presenti in rosa.

Nico Kovac lo dosa perché la classe inizia ad essere difficile da versare nell’arco di tutti i 90 minuti, ma la sua presenza in una rosa come quella del Monaco sarà imprescindibile per portare al salto di qualità i compagni. Cesc e i suoi ora si trovano a sole quattro lunghezze da un PSG che anche prima di ieri sera ha dimostrato di non essere invincibile in campionato. Sognare è possibile dunque, per un club a cui già quattro stagioni fa è riuscito lo smacco ai parigini, con la vittoria della Ligue 1 agli ordini di Jardim.

Per un giocatore che ha debuttato fra i pro più di 17 anni fa (in EFL Cup contro il Rotherham con l’Arsenal di Wenger) c’è ancora, a 33 primavere sulle spalle, la possibilità di puntare in alto nel calcio che conta. Per dimostrare che nel Principato non è arrivato solo per svernare.