“Tornare al Milan? Tutto è possibile”. Clamorosa rivelazione | I tifosi rossoneri impazziscono di gioia

Esultanza Milan

Milan, le parole di un ex rossonero aprono al ritorno - ansa - calcioinpillole.it

Le frasi di un ex rossonero fomentano i tifosi del Milan, col morale sotto i piedi per questo inizio di stagione altalenante.

Fortuna che c’è stato un derby vinto dopo sei persi di fila, altrimenti ci sarebbe davvero da preoccuparsi. La sconfitta di Firenze evidenzia un Milan ancora troppo convalescente per sentirsi guariti da un inizio di stagione a dir poco zoppicante.

I numeri vanno ben oltre il campanilismo di un derby vinto che di fatto ha salvato la panchina di Paulo Fonseca ma non risolto tutti i problemi che attanagliano il Diavolo. Zero punti in Champions League, presto per allarmarsi ma pur sempre 0 punti sono stati fatti.

Per non parlare del campionato di Serie A. Il Milan è andato in sosta per gli impegni delle nazionali nel mondo con undici punti, cinque in meno della capolista Napoli. Ha perso due partite in trasferta (a Parma e a Firenze) pareggiandone altrettante, convincendo poco.

Per non parlare poi della gestione del gruppo di Paulo Fonseca. Il cooling break dove Theo e Leao stavano per conto loro rispetto al resto della squadra, a creano un signor. E che dire dei due rigori di Firenze, al di là che sono stati falliti.

Scoramento

Fonseca aveva scelto Pulisic come rigorista del Milan, nel primo caso è andato Theo. All’intervallo ha ribadito il concetto. I rossoneri hanno avuto un altro rigore. Doveva andare Pulisic? Macché, s’è presentato Abraham, su suggerimento di Tomori.

Ovvio che il tifoso rossonero non può essere soddisfatto per questa situazione, in primis perché quei due rigori sono stati falliti, poi perché il Milan è stato battuto 2-1, ma anche perché è chiaro che c’è un corto circuito in questi piccoli dettagli. Che non si addicono certo al blasone del Diavoli.

Un sorriso

A dare un piccolo sorriso al Diavolo, un ex lasciato troppo presto andare via. Daniel Maldini è letteralmente esploso al Monza, stregando perfino Luciano Spalletti, che lo ha convocato in Nazionale, tessendone le lodi. Ebbene proprio il figlio d’arte rossonero tiene accesa la fiammella di speranza per un suo ritorno al Meazza, ma non da avversario.

“Ritorno al Milan? Non ci sto pensando – ammette – ma tutto è possibile: penso a fare bene, poi si vedrà”. Il Milan ha bisogno delle sue qualità, quelle che Luciano Spalletti ha visto. “Daniel ha tante qualità: ha la giocata bella incantevole e poi regge botta nei contrasti, sa metterti il naso davanti e poi diventa difficile riprenderlo. Sa giocare benissimo con le spalle alla difesa avversaria: a volte si assenta dal gioco ma ho trovato una crescita abbastanza importante”. Parole da recapitare a Ibra e alla squadra mercato del Milan.