Torna a Roma e Mourinho gli sbatte la porta in faccia, ha fallito ovunque: lo Special One lo spedisce lontanissimo

Il calciatore ha fatto ritorno a Roma, ma non c’è stata alcuna possibilità di permanenza per lui. José Mourinho non ne ha bisogno, ha tradito ogni aspettativa. 

La Roma si appresta a vivere enormi cambiamenti, soprattutto nel suo assetto dirigenziale. Tiago Pinto dirà addio il 3 febbraio, rescindendo il suo contratto consensualmente con sei mesi d’anticipo. Una notizia che ha stupito tutto l’ambiente giallorosso. L’addio era ormai scontato del portoghese, ma a giugno.

Tiago Pinto ha definito però il suo ciclo alla Roma concluso. Ma prima di salutare il club dovrà concludere il mercato invernale. Niente di semplice, anche perché la Roma sta avendo a che fare con diverse questioni spinose. Pinto dovrà innanzitutto trovare a Mourinho un nuovo centrale di difesa valido, e che possa fare nell’immediato le veci di Chris Smalling, l’infortunato ex United diventato un caso a Roma. Ma non soltanto.

Il General Manager portoghese dovrà cercare di risolvere in tempi brevi le situazioni legate a Leonardo Spinazzola e Renato Sanches.

Roma, due questioni spinose da risolvere

La Roma sta cercando di far fronte alla difficile situazione di Renato Sanches, il centrocampista arrivato in prestito dal Psg ma che ha deluso enormemente. Su di lui le aspettative erano altissime, trattandosi anche di un enorme talento. Ma ha passato più tempo in infermeria che in panchina o in campo. La Roma vuole risolvere il suo prestito anticipatamente e lo ha già comunicato ai parigini.

Ma lo stesso PSG non ha che farsene di Renato Sanches, per questo si sta cercando una soluzione che possa mettere tutti d’accordo. C’è il Besiktas in pressing sul portoghese, e il passaggio di prestito dalla Roma ai turchi potrebbe essere la migliore soluzione. Tiago Pinto sta lavorando sodo in tal senso, come sulla questione che riguarda Leonardo Spinazzola.

L’esterno azzurro ha un contratto in scadenza a giugno, e nonostante le richieste dall’Arabia sembra forse interessato a portare a scadenza il suo contratto e dunque a dire addio a parametro zero. Uno scenario che Pinto e la Roma vorrebbero evitare. C’era un’altra situazione complicata da risolvere in fretta e il General Manager c’è riuscito senza troppi ostacoli, togliendo dal groppone un esubero totale alla Roma.

Roma, ritorno e partenza immediata: ufficiale

Sì, la Roma ha rischiato di trovarsi il peso di un esubero quale Ola Solbakken, l’ex Bodo Glimt che ha deluso nella sua prima stagione a Roma. Solo 15 presenze e 1 gol, niente di convincente per José Mourinho, lo stesso che pensava che l’attaccante potesse fare molto di più. Solbakken è stato dunque mandato in prestito all’Olympiakos, dove ha deluso ulteriormente.

Solo sei mesi di prestito in Grecia, ed è stato dunque rispedito nella Capitale italiana. Chiaramente, la Roma non ha avuto alcun bisogno di lui e il suo ritorno è stato solo di passaggio. Il club capitolino ha presto trovato un altro accordo di prestito con un club giapponese, l’Urawa Reds. Il trasferimento è adesso ufficiale, con la Roma che spera che a fine stagione Solbakken possa dire addio in maniera definitiva.

All’Olympiacos aveva collezionato solo 5 presenze in campionato e 44′ minuti in Europa League. Un calciatore, Ola che sembrava potesse dare molto di più ma che è presto sparito dai riflettori del calcio che conta. Ha deluso tutti.