Per Ricardo Rodriguez il rinnovo con il Torino diventa sempre più difficile: distanza fra domanda e offerta, spunta una pista alternativa per il capitano granata.
Il sogno Europa è ancora vivo per il Torino. I granata, dopo la vittoria per 2-0 in casa dell’Udinese prima della sosta, si sono rilanciati in chiave Conference League. Il settimo posto dista solo 4 punti e i numeri fanno ben sperare in vista dei prossimi impegni.
Nonostante i diversi problemi dovuti soprattutto agli infortuni, la difesa è una garanzia. 14 clean sheet nelle prime 29 giornate come non accadeva dalla stagione 91-92, quando in quel caso furono 16. Quella squadra arrivò fino alla finale di Coppa Uefa, persa poi contro l’Ajax con un doppio pareggio, ma è chiaro che il paragone è di buon auspicio.
Il futuro di Ivan Juric sulla panchina del Toro dipende proprio da questo. Lo stesso tecnico ha ribadito più volte che il rinnovo può arrivare soltanto in caso di una qualificazione a una coppa europea e dunque anche per lui c’è una motivazione extra. Le sirene dalla Premier League e dalla Championship sono sempre in agguato, ma per il croato la soluzione preferita sarebbe quella della permanenza.
Oltre a Juric però sono altri i giocatori legati all’obiettivo. Uno di questi è Alessandro Buongiorno, che piace sempre a molti – Milan e Napoli su tutti – e la voglia di giocare in una competizione internazionale può spingerlo altrove. Anche se potrebbe ovviamente cambiare idea in caso di qualificazione.
Gli introiti internazionali permetterebbero alla società di operare con più tranquillità anche sotto l’aspetto dei conti e non ci sarebbe dunque la necessità di fare cassa – a meno di offerte irrinunciabili. E questo discorso è valido anche per quanto riguarda i rinnovi. Con difficoltà oggettive.
Arrivato nel 2020, Ricardo Rodriguez ha totalizzato finora 121 presenze con la maglia del Torino, di cui è capitano dalla stagione scorsa. Il suo contratto scadrà il prossimo 30 giugno e al momento non ci sono margini di rinnovo.
Come svela Tuttosport infatti la distanza fra domanda e offerta è molto alta e difficilmente potrà essere colmata. Lo svizzero percepisce attualmente 1.5 milioni a stagione e vorrebbe un aumento fino a 2 milioni. Troppi per Urbano Cairo, che invece ha proposto un prolungamento al ribasso fino a 700-800mila euro più eventuali bonus.
Dunque, l’ipotesi di un addio è sempre più concreta e per Rodriguez torna viva la pista Arabia Saudita. A parametro zero infatti in Saudi Pro League potrebbe trovare quello che sarà verosimilmente il suo ultimo contratto importante della carriera – lui classe 1992.