Torino, Nicola: “Non vogliamo alibi. Dobbiamo dare tutto”
Vigilia di campionato in casa Torino. I granata domani sera alle 20.45 saranno impegnati in casa del Cagliari nella gara valida per la 23esima giornata di Serie A. Una partita che sarà un vero e proprio spareggio salvezza, tra due squadre alle ricerca disperata di punti per restare nel massimo campionato italiano anche nella prossima stagione. Su questo tema ed altro ancora, ha parlato in conferenza stampa l’allenatore del Torino, Davide Nicola. Ecco le sue dichiarazioni:
“Il nostro lavoro con i ragazzi è volto a far sentire tutti parte di un grande gruppo. Non solo dobbiamo salvarci, ma lo vogliamo. Per me il calendario non è né uno svantaggio né un vantaggio, giochiamo dove e quando ci dicono senza nessun problema. Per salvarci dobbiamo giocare ogni partita al massimo delle nostre possibilità”.
“Ripeto il concetto di gruppo, dobbiamo essere un tutt’uno. Solo remando tutti nella stessa direzione possiamo ottenere i risultati che vogliamo. Da quando sono arrivato, nelle quattro partite nelle quali io sono stato l’allenatore del Toro, i ragazzi in campo hanno avuto un atteggiamento che mi rispecchia. Nella gara contro il Cagliari avremo bisogno di fare un ulteriore step in avanti”.
“La salvezza è difficile, è cosa assai seria. La si ottiene lavorando duro e credendo in ciò che si fa. Non si ottiene di certo con i proclami. I nostri avversari vanno rispettati, chiunque essi siano, ma prima di tutto dobbiamo partire da noi stessi e chiederci: chi siamo e chi vogliamo essere?”.
“La notizia dei due positivi al coronavirus non ci fa piacere, ma ci fortifica ancora di più. Torniamo ancora sul concetto di gruppo, tutti sono importanti all’interno di esso e tutti devono farsi trovare pronti quando arriverà la loro occasione”.
“Non faccio calcoli e non mi interessa sapere di quanti punti avremo bisogno per salvarci. Se una cosa non è sotto il mio controllo non mi interessa. La nostra abilità dev’essere quella di essere sempre al massimo, a partire da domani. Questa è l’unica cosa che possiamo controllare, questo è quello che mi interessa”.