Torino-Lazio, Juric: “Pronti per la partita, Lukic? Non sarà capitano”

Torino-Lazio, Juric: “Pronti per la partita, Lukic? Non sarà capitano”

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il tecnico del Torino, Ivan Juric, ha presentato in conferenza stampa il match di domani contro la Lazio di Sarri. Ecco le sue dichiarazioni, riportate dalla redazione di TMW.

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Torino, le dichiarazioni di Juric in vista del match contro la Lazio

Come avete preparato la partita?
“Loro sono migliorati come espressioni di gioco e come uomini, hanno coperto i punti deboli. Con il Bologna l’hanno ribaltata nonostante l’inferiorità numerica. I nostri nuovi hanno avuto qualche acciacco e fanno fatica ad inserirsi, ma penso che siamo pronti”.

Qual è la situazione di Lukic?
“Sarà con noi, ma non sarà capitano. Poi vediamo in futuro come vanno le cose”.

Com’è Schuurs?
“E’ arrivato ieri, ha pregi e difetti e cercheremo di inserirlo il prima possibile”.

Tornando a Lukic, sarà titolare?
“Non servono segnali. Sono rimasto contento della prestazione di Monza, di come il gruppo ha reagito e abbiamo fatto una partita seria. Faccio le scelte in base a quello, non devo mandare segnali”.

Che campionato sarà con il Mondiale a metà stagione?
“Non ci ho pensato troppo…Ne avremo cinque o sei che andranno al Mondiale, ma ora abbiamo quattro o cinque mesi che sono lunghi: siamo concentrati sul campionato fino a novembre, poi si vedrà”.

Può essere reintegrato Seck?
“Mi spiace per Miranchuk, aveva fatto gol e ora starà fuori per un lungo periodo. Sarà una mancanza enorme, è un giocatore unico in rosa. Seck si è allenato bene ed è reintegrato”.

L’infortunio di Miranchuk è l’emblema degli arrivi all’ultimo minuto?
“Solo di Praet mi sono lamentato, era arrivato all’ultimo giorno e infatti durante l’anno ha fatto così così: rincorreva la condizione, sono cose che paghi. Miranchuk non ha cominciato a lavorare con noi, ha fatto una rifinitura e non è l’esempio esatto perché Gasperini è uno che lavora tanto. E’ successo così, magari anche l’emozione gioca questi scherzi”.

Ci sarà Buongiorno al centro della difesa?
“Sì, ci sarà lui in mezzo e Djidji a destra”.

Il gol preso a Monza ricorda che il Toro ha subito tante reti nei finali di gara.
“Eravamo fin troppo tranquilli, ho avuto questa sensazione. Solitamente non prendiamo un uno-due così, c’è da lavorare. Ma ho avuto la sensazione di un calo perché pensavamo di vincere”.

Che accoglienza si aspetta dai tifosi?
“Come sempre…Anche l’anno scorso, pur con poca gente, ho sempre avuto la sensazione di positività: è successo anche contro il Palermo, nonostante un primo tempo non brillante”.

Qual è la situazione in porta?
“Ha fatto bene a Monza come in tutto il ritiro, continuerà a giocare Vanja”.

Chi ha preso le decisioni su Lukic?
“Mi sono confrontato con il presidente, ci siamo messi d’accordo: se si scusa e capisce l’errore, non ci sono problemi. E’ andata così”.

Cosa c’era nella sua corsa dopo il primo gol realizzato contro il Monza?
“E’ stata una partita di alto livello emotivo per tutto ciò che è successo. E’ stato un periodo emotivamente impegnativo, abbiamo aggiunto Lukic alla fine e la situazione era tesa. Per questo motivo i ragazzi hanno affrontato la gara con grande professionalità e concentrazione, avevo tanta voglia di vincere per dire ‘noi ci siamo, a prescindere da tutto’.

Cosa si aspetta dal mercato?
“Abbiamo accelerato negli ultimi dieci giorni. Ci manca ancora qualcosa: in mezzo dobbiamo aumentare un po’ forza e sostanza, in certe partite riesci a giocare calcio champagne ma in certe situazioni, come domani, potremmo soffrire e servirebbe più fisicità. Poi vediamo come vanno le cose, ma negli ultimi giorni abbiamo messo gente nuova e stiamo facendo ciò che mi aspettavo”.

A che punto è l’inserimento di Vlasic?
“Preferisce giocare in mezzo o a sinistra, a Monza è entrato buttato a destra e ha sofferto un po’ in fase difensiva. Domani può essere titolare, non abbiamo tante soluzioni”.

Qual è il confronto della rosa con l’anno scorso?
“Quando fai tanti cambi, può andare meglio o peggio: dipende dai nuovi, da quanto sono forti. Io credo molto nel migliorare i giocatori, ora vedremo che propensione hanno alla crescita. Ci manca un pezzo in mezzo, c’erano Pobega e Mandragora che davano sostanza, ma adesso dobbiamo lavorare bene e inserire tutti il prima possibile, cercando di creare un gruppo forte”.

Dove servono rinforzi?
“In difesa siamo in cinque, in attacco vedremo se mettere qualcosa in più, sulle fasce siamo a posto. Tutte le squadre cambiano tanto in attacco, è lì che servono più soluzioni”.

E il portiere?
“Siamo a posto”.

Come stanno gli esterni?
“Ho visto pochi errori di Singo, è un giocatore che non prende buchi: ha sofferto un po’ l’avversario a Monza. Spero che Aina continui così, Vojvoda sta migliorando in condizione”.