Torino, la palla alla Asl: Lega all’angolo e la Lazio aspetta

Torino, la palla alla Asl: Lega all’angolo e la Lazio aspetta

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

La situazione, in casa Torino, è tanto complessa quanto lineare. Il gruppo squadra, come ha spiegato chiaramente il dottor Roberto Testi, direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Asl Città di Torino, in un’intervista a “La Gazzetta dello Sport”, non tornerà ad allenarsi finché non ci sarà un doppio giro di tamponi negativi al Covid-19. Condizione che non si è presentata ieri, quando è emersa la positività di Nkoulou, e che difficilmente si presenterà in tempo per giocare Lazio-Torino. Da martedì, infatti, il Filadelfia è interdetto ai tesserati granata, oggi ci sarà un nuovo giro di tamponi. I risultati saranno pronti domani, e lunedì pomeriggio è previsto un altro round, con il responso che arriverà solo martedì 2 marzo.

Ossia, il giorno in cui è in calendario la partita contro la Lazio. Che la Lega di Serie A, per ora, non ha ancora deciso di rimandare. Restando così le cose, se i il Torino non si presentasse all’Olimpico il Giudice Sportivo darebbe la vittoria a tavolino ai biancocelesti. Ma difficilmente andrà così, perché al di là di ciò che prevede il protocollo, l’ultima parola spetta alla Asl. Il caso di Juve-Napoli, rinviata per decisione dell’autorità sanitaria partenopea, ha fatto scuola e giurisprudenza, e prima di andare all’ennesimo scontro tra Lotito e Cairo, è probabile che la Lega si porti avanti.

La data possibile per il recupero è quella del 7 aprile, la prima possibile tra impegni europei e turni infrasettimanali. “Quando ci saranno le condizioni per riprendere gli allenamenti lo disporremo”, ha detto il direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Asl Città di Torino. “Oggi non esistono le condizioni di sicurezza per permettere al gruppo squadra di tornare a svolgere il proprio mestiere. È il primo focolaio di variante inglese in ambito così ristretto: la prudenza e l’allerta sono massime per tutelare la salute pubblica”. Un quadro tutt’altro che sereno, in un momento delicato per tutta l’Italia. Che consiglia prudenza, anche alla dirigenza biancoceleste, chiamata a sotterrare per un momento l’ascia di guerra. E sorgono perplessità anche sulla partita contro il Crotone della giornata successiva.