Il Torino di Ivan Juric è reduce dalla bella ed importante vittoria in campionato per 1-0 contro il Bologna. Un’affermazione importante che ha mandato i granata al nono posto in classifica a 34 punti, a solo 1 punto di distacco dal settimo posto (attualmente occupato dalla Juventus) e che vorrebbe dire qualificazione europea in Conference League.
Gran parte del merito va assolutamente data al tecnico croato, che dopo un’estate che gli ha visto farsi togliere giocatori come Bremer, Mandragora, Pobega, Brekalo e Belotti e con un mercato non proprio all’altezza (Schuurs e Ricci in estate e Ilic a gennaio a parte), ha saputo ricostruire tatticamente e tecnicamente una rosa competitiva per zone nobili della classifica.
I rapporti con la dirigenza (famigerato il litigio estivo con il DS Vagnati) E con la proprietà simboleggiata dal Presidente Urbano Cairo non sono idilliaci. Juric vorrebbe maggior supporto dalla società e probabilmente un Torino più ambizioso nelle idee e nei fatti.
Un contrasto di vedute che secondo quanto riportato da La Repubblica, potrebbe anche portare ad un clamoroso addio a fine stagione da parte del tecnico croato. Juric è in scadenza nel giugno 2024 e allo stato delle cose, il suo incarico sulla panchina granata sembra agli sgoccioli.
Il club granata non è però impreparato e sha già sondato alcuni nomi per il post Juric: Alessio Dionisi e Vincenzo Italiano sono dei sogni francamente difficili, ma attenzione alle candidature di Thiago Motta e Raffaele Palladino, che ben stanno impressionando sulle panchine di Bologna e Monza.