Torino, Juric: “Contro il Milan con lo stesso spirito di Napoli e Juve”
Vigilia di conferenza stampa per Ivan Juric, l’allenatore del Torino. Domani i granata sfideranno a San Siro il Milan capolista nel turno infrasettimanale. Dalla sala stampa dello stadio Olimpico Grande Torino eccon le parole dell’allenatore.
Domani la sfida contro la capolista, quali sono i punti di forza del Milan?
“E’ una squadra super-completa, hanno tanti giocatori moderni e le caratteristiche giuste per giocare un calcio tecnico. E’ simile al Napoli in un certo senso, anche se è un po’ più fresca. Possono segnare in mille modi, Theo e Leao sono pericolosissimi in contropiede”
Pensate al turnover?
“Non faccio le scelte pensando alla prossima partita, scelgo sulla base di chi sta meglio”
Come procede il recupero di Belotti?
“E’ entrato bene con Napoli e Genoa, il suo recupero procede graduale e bisogna stare attenti. E’ stata una pausa lunga, ma va bene. Il contratto? A gennaio non va via, si vede a fine campionato. E’ inutile speculare, non accadrà nulla. Mi auguro faccia una grande stagione, poi ci guarderemo negli occhi e sceglierà il suo futuro. Non ci saranno avvicinamenti, mi auguro faccia un bell’anno e poi si vedrà”
Che analisi fa dei gol subiti contro il Genoa?
“Noi mettiamo in preventivo certe cose. Il secondo gol che abbiamo preso contro il Genoa era a difesa schierata, sul primo Ansaldi è rimasto a terra e la palla è arrivata a Destro: non è vero, come ho letto, che Bremer ha perso l’uomo”.
Praet gioca dal primo minuto?
“Lo devo valutare, ma deve recuperare due anni non fatti al massimo. Speriamo che non abbia più problemi fisici e che vada tutto bene. Oggi lo vedo in allenamento e poi valutiamo”.
Cosa si aspetta da qui alla prossima sosta?
“C’è poco tempo per lavorare e per alzare il livello del gioco. Abbiamo fatto meglio di quanto pensassi dal punto di vista delle prestazioni, anche se abbiamo guadagnato meno di quanto avessimo meritato. Dobbiamo vedere se i giocatori riescono a crescere: noi dobbiamo preparare le partite, analizzare gli errori e le affronti così“.
E’ da quasi 40 anni che non vincete a Milano.
“Non lo sapevo, ma non vivo ancora questo tipo di emozioni. Dobbiamo affrontare il Milan con lo stesso spirito di Napoli e Juve, cercando di essere più concreti e avere un pizzico di fortuna in più. Dobbiamo ancora migliorare e cercare di fare risultato”.
Su cosa dovete ancora migliorare?
“Tecnicamente e nei movimenti, ma non so se alcuni giocatori sono capaci di crescere tecnicamente o no. Deve diventare tutto più fluido, vedremo se con il tempo ce la faremo a collegare aggressività e gioco. Abbiamo avuto momenti positivi e altri in cui non siamo stati fluidi, dobbiamo lavorare su questo. A Verona alcuni sono cresciuti dopo un anno e mezzo, ci vuole tempo. Il dubbio è se i miglioramenti accadranno, o no, o in che tempo ci saranno”
A che percentuale siete nella costruzione?
“Non lo so, sinceramente. I miglioramenti tecnici si fanno in allenamento, questi aspetti un po’ ci mancano. Bisogna capire quanto potremo crescere”.
Accetta da qualche giocatore sia un po’ fuori dagli schemi?
“Davanti lascio libertà, i centrocampisti sanno dove sono gli attaccanti ma nel reparto offensivo lascio libertà di espressione. La squadra deve avere giocatori imprevedibili che facciano di testa loro”.
Preferite giocare gare contro il Milan o altre partite?
“Il calcio italiano sta cambiando, tante squadre affrontano le partite a viso aperto. Anche il Genoa qui aveva tanti giocatori che andavano avanti, si vedono gare diverse. Si vedono partite con più ritmo. Non possiamo paragonarci all’Atalanta, non scherziamo, dobbiamo crescere tantissimo. Io non ho preferenze, voglio solo vincere”.