Torino, Juric annuncia il ritorno di un titolare: “Può esserci anche dall’inizio”

Juric Napoli Torino

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Alla vigilia di Napoli-Torino, è Ivan Juric a fare il punto della situazione. Il tecnico dei granata ha parlato del match contro i partenopei, che a suo dire sarà difficile, ed anche delle condizioni di alcuni giocatori al rientro dalla sosta nazionali. Giungono buone notizie dalla conferenza stampa dell’allenatore, che annuncia il rientro in campo di un giocatore fondamentale. Di seguito ecco le parole di Juric riportate da Tmw.

Napoli-Torino, la conferenza di Juric

Juric Napoli Torino
(Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Juric su Napoli-Torino al rientro dalla sosta

“Qui è rimasto un gruppo piccolo, ma abbiamo lavorato tanto e bene. E l’altro gruppo l’ho visto ieri: Lukic e Rodriguez hanno giocato, speriamo stiano bene ma si va con l’intuito. Il Napoli è tra le squadre che giocano meglio, Giuntoli ha fatto un mercato grandissimo e Spalletti sta trasformando il tutto in un gran bel gioco. Sarà difficile”.

Le motivazioni

“Ieri hanno fatto il primo allenamento e hai dubbi su condizioni, ma spero che siamo carichi e come siamo sempre stati. Giochiamo contro il Napoli in un grande stadio, serviranno motivazioni e concentrazione”.

Cosa manca per il grande salto

“Serve realismo nei giudizi, abbiamo giocatori nuovi e dobbiamo mantenere positività sapendo che ci saranno alti e bassi. Non dobbiamo guardare troppo al domani, ma pensare al lavoro senza andare troppo in avanti. Pensiamo partita per partita per migliorare i giocatori”.

La situazione degli infortunati: c’è un grande rientro

Juric Napoli Torino
(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

“Miranchuk c’è, mentre Vojvoda, Pellegri e Ricci sono fuori. Aleksej l’ho visto bene in queste due settimane, è un giocatore particolare. Ha una tecnica eccellente, magari gli mancano un po’ altre cose ma ti fa giocare bene. Ho in testa più soluzioni, puoi mettere Miranchuk, Vlasic o Radonjic. Devo decidere, ma l’opzione che Miranchuk giochi dall’inizio c’è”.

Il pensiero sul campionato da qui a novembre

“Tutte le partite nostre sono state tirate, sia le vittorie che le sconfitte. Siamo sempre stati dentro, hanno determinato i dettagli: vedo i giocatori che crescono, i nuovi che vanno inseriti meglio e che devono trovare sintonia, ma dobbiamo andare passo per passo. Vediamo come cresciamo, è normale che ci siano ambizioni e che vogliamo fare più punti possibile. Io non divido i due campionati, in Croazia è sempre stato così”.

Cosa farete durante la sosta per il Mondiale?

“Ci stiamo confrontando con le altre squadre. Perderemo un po’ di giocatori per le nazionali, bisogna organizzarci bene”.

Sul recupero di Ricci

“C’era qualche speranza che ce la facesse, non siamo riusciti ad accelerare. Spero che dalla prossima settimana sia con il gruppo”.

Sugli atteggiamenti diversi di Juric in questa stagione

“In che senso? Piaccio di più o di meno? (ride, ndr). Si, un po’ sì…Ma non è che la interpretate come volete. Ci sono situazioni che ti cambiano, ma capita ad ogni uomo. Parti, ti confronti e poi cambi il tuo comportamento in base alle situazioni che trovi”

Juric, che cosa si aspetta dai suoi in questo Napoli-Torino?

“L’altro giorno abbiamo perso e dopo il Sassuolo ero un po’ giù, la vedevo negativa ma in realtà non meritavi di perdere. Mi aspetto altri miglioramenti, pur sapendo che contro il Napoli hanno forza fisica e un passo allucinante, con un gioco bello. Spero di portare a casa il risultato, ci manca un po’ questo pezzo dall’anno scorso: in questi momenti, questa squadra deve crescere nei particolari. Poi magari è un fatto culturale, con tanti giocatori che vengono dall’estero e ci manca un po’ di malizia. Dobbiamo portare gli episodi dalla nostra parte, anche perché così possono cambiare le stagioni”.

Come risolvere il problema dei gol subiti all’ultimo

“Stiamo facendo valutazioni. Abbiamo fatto analisi fisica e abbiamo visto che negli ultimi 15 minuti alziamo il livello, potresti abbassarti o mettere un difensore in più e lo abbiamo fatto ai tempi di Verona, ci mettevamo più chiusi e ci è andata male due volte. Magari prendi gol su piazzato o su calcio da fuori, così abbiamo pensato che non è un grandissima idea. La mia idea è che, quando succedono queste cose, sono tutti delusi: pubblico, società e tifosi, ma chi sta peggio è il giocatore. Dobbiamo solo crescere, cercare la forza dentro ognuno di noi e prendere un fallo in più, magari con un un po’ di furbizia e malizia in più. Non è un problema caratteriale, ma devi saper vincere anche quando non meriti”.

Su Schuurs, Djidji e Buongiorno

“Djidji è un difensore moderno, ha le caratteristiche che servono. Ha gamba e forza fisica, ti permette di giocare in spazi aperti e sa essere aggressivo. Altri si arrangiano, in un certo senso. Come caratteristiche, Djidji è un giocatore che vorrei avere. Ma abbiamo tutte buone soluzioni in difesa, ho cinque giocatori con cui lavorare e migliorare ma è tutta gente affidabile. Scelgo di settimana in settimana in base all’avversario, per questa partita vedrò chi mettere. Devo vedere Rodriguez come sta dopo la nazionale, tutto gira intorno a questo”.