Il Torino di Marco Giampaolo è l’unica squadra di Serie A ferma a quota zero punti e domani, al Mapei Stadium, è atteso dal Sassuolo per una sfida quasi insormontabile, visto il livello di forma attuale dei granata.
“Ci sarà un alto livello di contenuti, contro un Sassuolo forte e consolidato” – dice il tecnico del Torino nella conferenza pre match – “Loro sono all’università del calcio e dovremmo essere minuziosi nei particolari. I dettagli spostano il risultato“.
Ed è proprio nei dettagli che è mancato il Toro nelle prime uscite, vedi la papera di Sirigu che ha regalato i tre punti al Cagliari: “Mi aspettavo di fare qualche punto: siamo arrivati male alla prima, poi abbiamo avuto l’Atalanta. Contro i sardi sconfitta immeritata, ma dobbiamo fare mea culpa. I punti trasmettono fiducia, creano entusiasmo tra i giocatori ed i tifosi e se vengono meno diventa tutto più complicato“.
Già, i tifosi. La loro assenza si fa sentire, ma l’assenza del Vecchio Cuore Granata da ormai troppe stagioni delude anche i più appassionati. “In tre partite non abbiamo raccolto nulla, ma bisogna avere fiducia, anche se sembra un concetto astratto. I tifosi del Toro sono abituati a soffrire, speriamo che le sofferenze possano diventare soddisfazioni. Senza di loro, manca l’elemento emozionale: so quanto spingano la squadra e quanto siano un valore aggiunto. Mi auguro che questa situazione possa finire al più presto“.
Il modulo e lo stile di gioco di Giampaolo chiedono tempo per essere appresi e finora non si sono visti i risultati sperati, anche se il mister è fiducioso: “E’ un momento delicato, ma lavoriamo per migliorare. Serve fotocopiare le situazioni che ora facciamo bene solo a volte e tenerle per un minutaggio più alto. Ero consapevole delle difficoltà prima di venire qui e lo sono anche adesso, ma l’applicazione dei calciatori ed il lavoro quotidiano non stanno mancando“.
Un grande aiuto lo sta dando il capitano, Andrea Il Gallo Belotti, unico marcatore della squadra con quattro reti in tre partite. Manca all’appello – complice anche l’infortunio che lo ha tenuto fuori nelle prime due – la qualità di Simone Verdi: “Contro il Cagliari ha avuto un rigore in movimento, le situazioni e le opportunità capitano sempre. L’ho visto meglio ultimamente: deve essere determinante per il Toro“.
A proposito di qualità, c’è tanta curiosità per l’ultimo arrivo del mercato estivo, Amer Gojak: “Deve migliorare l’inserimento, ci stiamo lavorando. Fa le cose giuste, è un giocatore vivo e attento“.
Infine, stronca il “caso” Izzo: “E’ infortunato da una settimana e quindi non è a disposizione“.