Torino-Genoa, la conferenza stampa di Juric: “Zapata dal primo minuto”
Ivan Juric ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani tra il suo Torino e il Genoa. Di seguito tutte le dichiarazioni del mister
Non è iniziato al meglio il nuovo campionato per il Torino di Ivan Juric. Un solo punto raccolto in due gare, contro Cagliari e Milan. C’è necessità di riscatto, a partire da domani. I granata incontreranno in casa il Genoa di Alberto Gilardino. Appuntamento alle ore 18.30, in una sfida che sa tanto di rivalsa per il Torino. A far ben sperare i nuovi acquisti. E’ arrivato Duvan Zapata a rinforzare con qualità l’attacco. Ivan Juric ha presentato la gara di domani come di consueto in conferenza stampa. Tutte le dichiarazioni dell’allenatore granata di seguito.
Torino-Genoa, la conferenza di Juric
Genoa: “Hanno fatto una gara solida, hanno preso giocatori forti in una base solida. Hanno battuto una big come la Lazio: possono cambiare più moduli, anche l’anno scorso facevano 3-5-2 o 4-3-3. Possiamo aspettarci di tutto”
Buongiorno: “Era sotto stress, lo si vedeva anche in allenamento che era poco sereno. Già ieri è stato più concentrato, domani mi aspetto il vecchio Buongiorno”.
Torino squadra diversa: “Abbiamo ceduto Miranchuk e Singo, abbiamo il problema Djidji che si deve operare di nuovo. Si è visto contro il Milan che abbiamo patito. Sono arrivati giocatori ancora da conoscere. Soppy era fuori rosa e ha giocato poco, ma siamo convinti che abbia le caratteristiche giuste”.
Zapata: “Sanabria è fuori, Zapata fa 45-50 minuti e non si pone il problema. Zapata ha portato entusiasmo, ne avevamo bisogno: ha avuto qualche infortunio, ma già ieri abbiamo percepito la sua volontà di far bene. Sono convinto che può darci una grossa mano. Abbiamo perso Miranchuk e ne abbiamo messo un altro di un altro tipo, quando staranno tutti bene possiamo anche mettere due attaccanti”.
Il no di Buongiorno all’Atalanta: “Abbiamo parlato molto io e lui, di tutte le cose. Ha preso una decisione non istintiva, ma ha valutato tutti i pro e i contro. Ha preso una decisione con cuore ma anche con tanto cervello: sente che questa squadra può crescere, ha rinunciato a un’offerta in una società superiore alla nostra. Non era solo istinto. Ha preso la decisione giusta per lui”.
Tutti i big sono rimasti: “Le nostre richieste erano alte, è stato un insieme di cose. Sono contento se lavoriamo come in questi due anni. Se abbassiamo il livello, non siamo buoni. Sono contento di lavorare con questi ragazzi, ma non devono stare in una confort zone. Ci sono state uscite ma abbiamo fatto le cose giuste”.
Obiettivi: “E’ difficile dire che lottiamo per l’Europa. Noi dobbiamo fare una partita per volta: devi avere un obiettivo, ma la vedo dura fare ancora di più. Dobbiamo lavorare come pazzi e vedere dove possiamo arrivare. Le mie sensazioni le prendo come buone auspicio. Buongiorno che decide di rimanere, va bene. Ho chiesto a Zapata di darci uno spessore umano sulle piccole cose, quelle cose per le quali abbiamo perso tanti punti. Deve dare una mano alla squadra”.
Responsabilità addosso per gli investimenti della società: “Ha fatto investimenti, abbiamo anche ricreato soldi con le cessioni e sono stati reinvestiti sui giocatori che abbiamo oggi. Un allenatore non dorme, dico sul serio, e si preoccupa di come far giocare la squadra e di come sentirli. Sento una grande responsabilità, spero che questi investimenti fruttino e che diano soddisfazioni ai tifosi”.
Zapata titolare domani: “Gioca, gioca. Gioca dal primo minuto. Non è al massimo, ma abbiamo bisogno della sua qualità e di gente così. Se non capita niente oggi, gioca finché dura”.
Difesa: “Siamo in tre…Giocano Schuurs, Buongiorno e Rodriguez”.
Condizioni Djidji: “Lukic e Singo si sono operati di pube e sono andate bene. Ora abbiamo fatto valutazioni e non è andata bene, dovrà operarsi di nuovo e starà fuori almeno due mesi. E’ una mancanza pesante”.
Gap con le rivali: “Mi auguro che sia diminuito, ma se vedo Atalanta e Fiorentina sono di un altro livello. Hanno una forza da prendere 3 o 4 giocatori da 30 milioni, ma ho fiducia nella mia squadra: voglio continuare a crescere e che i nuovi portino qualcosa di diverso. Non guardo gli altri, ma guardo i punti”.
Ilici: “Deve alzare il livello, al momento è ad un livello che non mi soddisfa. Ma ha talento, è veloce e ha tante qualità, ma non è ancora dentro quella fame per ottenere il massimo dalla sua carriera. Altri giocatori hanno una fame diversa: se Buongiorno non avesse avuto fame, oggi giocava ancora al Trapani”.