Torino-Genoa finisce nel modo più giusto: 0-0, un pareggio che non regala al Toro di Nicola la svolta attesa, contro un Genoa attento e solido. Pochissime le occasioni da rete, in una partita decisamente noiosa nel primo tempo, più divertente nella ripresa. A fare un figurone, alla fine, sono le difese, specie i tre del Grifone, che al 18′ ha dovuto salutare Criscito, sostituito benissimo da Goldaniga. Belli i duelli sulle fasce, dove Ansaldi e Zappacosta fanno vedere le cose migliori, mentre Czyborra fa decisamente meglio di Singo. Alla fine, Ballardini può sorridere, i granata meno, con la quota salvezza ancora troppo vicina, ed appena 4 punti nelle ultime 4 giornate.
Torino (3-5-2): Sirigu; Bremer, Nkoulou, Izzo; Ansaldi (79′ Murru), Rincon (79′ Linetty), Mandragora, Lukic (71′ Baselli), Singo; Belotti, Zaza (71′ Verdi)
Allenatore: Nicola
Genoa (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito (18′ Goldaniga); Zappacosta, Zajc, Rovella, Strootman, Cyzborra; Pandev (46′ Shomurodov), Destro (77′ Pjaca)
Allenatore: Ballardini
Arbitro: Pasqua
Note: partita giocata a porte chiuse. Ammoniti: Criscito, Rovella, Goldaniga, Bremer, Izzo, Radovanovic. Angoli: 2-2 . Recupero tempo: pt 2’ st 3’
Torino-Genoa, nei primi minuti, dà subito la misura del tipo di partita che sarà. Le squadre pensano soprattutto a restare corte e a non offrire spazio alle ripartenze degli avversari. Il primo squillo, al 7′, è di Destro, imbeccato da un cross di Zappacosta: palla alta, ma dietro c’era Czyborra, che avrebbe potuto fare meglio. All’11’ una punizione di Ansaldi spiove in area del Genoa, ma Zaza non riesce a liberarsi in area per il tiro. Al 14′ si accascia a terra il capitano del Genoa, Criscito, che al 18′ lascia il campo per Goldaniga. Al 24′ punizione da buona posizione per il Genoa, ma la punizione di Zajc si infrange sulla barriera.
Il Torino adesso fatica ad uscire dalla propria metà campo, gli uomini di Ballardini hanno in mano il pallino del gioco. Al 27′, è bravo Belotti a scippare palla a Radovanovic e involarsi verso la porta, ma ancora più bravo è Goldaniga, che salva il Genoa. Al 34′ bello spunto di Ansaldi, che va via sulla sinistra e pennella al centro dell’area per Belotti, che non riesce però a rendersi pericoloso. Al 42′ arriva il primo tiro in porta del match: cross di Zappacosta dalla destra che attraversa tutta l’area, sul secondo palo c’è Czyborra, Sirigu salva con i piedi. La prima parte finisce così, dopo due minuti di recupero, con poche emozioni e le difese che hanno la meglio. Meglio il Genoa, che non subisce quasi nulla, bello il duello a tutta fascia tra Singo e Czyborra.
Si affida a Shomurodov, Ballardini, per provare ad essere più incisivo davanti: fuori Pandev. Subito ritmi alti, da entrambi i lati, e partita che, finalmente, si accende. Sia sul piano del gioco che su quello agonistico. Al 55′, la torre di Belotti in area trova il salvataggio, a centro area, di Goldaniga. Al 57, da 30 metri, Zappacosta lascia partire un missile di collo esterno che si stampa sulla base del palo alla destra di Sirigu. Adesso, Torino-Genoa è diventata divertente. Tanti contatti, anche in aerea, sempre sbrogliati in sicurezza dall’arbitro Pasqua.
Non succede più molto fino al 71′, quando Nicola manda in campo Verdi e Baselli per Lukic e Zaza. Al 75′, bella percussione di Belotti, che però in area scarica sull’uomo sbagliato, Nkoulou. Buono l’impatto di Verdi sulla partita, ma al Torino manca sempre l’ultimo passaggio. I granata, comunque, hanno alzato sensibilmente il baricentro, provando a mettere il Genoa alle corde. Nicola getta nella mischia anche Linetty e Murru, per Ansaldi e Rincòn. All’82’, contropiede perfetto, orchestrato da Zajc, e chiuso da Pjaca, che di testa appoggia tra le braccia di Sirigu. All’85’, ci prova da lontanissimo Verdi, che vede Perin fuori dai pali, senza impensierire il portiere del Genoa.