Il Torino è stato eliminato ai sedicesimi di Coppa Italia dopo la sconfitta per 2-1 contro il Frosinone, allungando la striscia negativa di risultati dei Granata che sembrava essersi fermata dopo il successo in campionato col Lecce. Una brutta prova da parte della squadra di Juric, con Zima tra i pochi a brillare.
Un’altra serata deludente e un’altra sconfitta che pesa. Il KO in Coppa Italia contro il Frosinone si aggiunge come ennesimo passo falso di questa stagione del Torino, che si vede sbattuto fuori anzi tempo in una competizione in cui poteva fare certamente un percorso differente.
Una partita iniziata male, con i ciociari che sono passati in vantaggio dopo 5 minuti con il classe 2005 Arijon Ibrahimovic ma che il Toro ha saputo riaggustare alla mezzora col pari di David Zima, con il centrale classe 2000 a staccare ottimamente di testa da centro area.
Un match anche sfortunato dove nei tempi supplementari il Torino può recriminare su un contatto dubbio tra Seck e Monterisi, va sotto con la rete di Reiner e non trova il 2-2 con Karamoh fermato dalla traversa.
Notte amara per il Torino e per Juric che avrà tempo per riflettere sugli errori dei suoi uomini, ma che può almeno consolarsi con la grande prestazione offerta proprio da Zima.
Il difensore ceco schierato sul centrodestra nella linea a 3 con Buongiorno e Ricardo Rodriguez, non solo è stato l’unico dei suoi a bucare il Frosinone ma ha anche fatto il suo in copertura, risultando uno dei più positivi e attenti.
Non è bastato ma per il futuro Zima potrebbe aver guadagnato uno spazio importante tra i titolari. Per ora il giocatore ha avuto un minutaggio ridottissimo, solo 15 minuti in due presenze in Serie A da subentrato ma da ieri le cose possono cambiare.
Il Torino infatti deve rimediare al grave infortunio di Perr Schuurs, con il difensore olandese che ha chiuso la sua stagione in anticipo a causa della rottura del legamento crociato.
E Zima ha sicuramente guadagnato posizioni rispetto ai colelghi Sazonov e Djidji e nelle prossime settimane potrebbe diventare un nuovo inamovibile dell’11 di Ivan Juric.