La prima stagione di Ivan Juric sulla panchina del Torino si sta rivelando meno esaltante del previsto. Dopo 14 giornate è tredicesimo in classifica, nel perfetto limbo tra esser abbastanza lontani dal terzultimo posto ma troppo discontinui da poter sognare l’Europa. L’aspetto preoccupante finora è stata proprio la totale mancanza di continuità. Le ultime settimane sono state identiche: vittoria di misura in casa, sconfitta in trasferta. Continuità che latita non solo dal punto di vista dei risultati e del rendimento, ma anche sui giocatori schierati in campo in attacco.
Juric finora non ha mai avuto il miglior Belotti a disposizione. Solo 9 partite giocate, di cui molte da subentrato, senza mai dare l’impressione di esser al 100% sia fisicamente che mentalmente. Ci sarebbero altre due opzioni in attacco al posto di Belotti, Zaza e Sanabria. Se le qualità dello spagnolo sono indiscutibili, non sembra però all’altezza di essere la punta centrale di una squadra di Serie A. Finora ha giocato ben 13 partite segnando solo 2 gol come Belotti. Poca roba. Mentre Zaza è stato bocciato definitivamente da Juric e per questo non sorprenderebbe una sua cessione.
Partenza di Zaza o meno, il Torino ha assolutamente bisogno di un attaccante. La situazione fisica di Belotti preoccupa e non potrebbe come detto rimanere Sanabria come unica punta. Serve qualcuno che porti gol al Torino, con anche un occhio al futuro. Il destino di Belotti rimane un grosso punto interrogativo e i granata devono pensare all’eventualità l’anno prossimo di non averlo più. Un possibile nome per l’attacco già a gennaio l’ha scritto Tuttosport stamani, ovvero quello di Pellegri. Il giovane attaccante in prestito al Milan è un calciatore che conosce molto bene Juric. Infatti fu proprio lui a farlo esordire a 16 anni quand’era sulla panchina del Genoa.