Torino, difesa impenetrabile: Juric come Mondonico
I numeri della difesa del Torino di quest’anno riportano alla memoria i tempi di Mondonico: i granata di Juric come la squadra del 91-92 che arrivò fino alla finale di Coppa Uefa.
Il sogno Europa non è ancora svanito per il Torino. La vittoria in casa dell’Udinese ha rilanciato i granata che si trovano a soli tre punti dal settimo posto che darebbe accesso alla Conference League. Il Napoli deve ancora giocare in casa dell’Inter, ma la distanza è comunque ridotta. E grazie al ranking Uefa che permetterebbe alla Serie A di iscrivere una squadra in più in Champions League, potrebbe bastare anche l’ottavo posto.
La concorrenza è foltissima, visto che anche il Monza è molto agguerrito oltre alla Lazio che non può permettersi di rimanere fuori da tutto. Intanto però il 2-0 di Udine ha restituito a Ivan Juric un Duvan Zapata ancora decisivo e un ritrovato Vlasic.
Il colombiano è arrivato a quota 10 gol in campionato e si conferma un bomber di razza, mentre il croato continua a essere una pedina fondamentale a raccordare centrocampo e attacco. Ma la forza del Torino è anche la difesa.
Torino, difesa di ferro: record di clean sheet
La stagione è stata tormentata dal punto di vista degli infortuni in difesa fino a questo momento per il Torino. Schuurs si è fatto male lo scorso 21 ottobre e rientrerà soltanto a maggio, Buongiorno ha avuto diversi problemi e anche a Udine è uscito malconcio. Djidji è reduce da due operazioni e nelle scorse settimane Juric è stato costretto ad adattare Tameze nella linea difensiva.
I numeri però sono dalla parte del tecnico, che è riuscito nonostante tutto a creare un fortino. Come riporta Opta infatti, a Udine è arrivato il 14esimo clean sheet della stagione in Serie A. E alla 29esima giornata, questi dati non si vedevano dalla stagione 91-92, quando il Torino di Emiliano Mondonico arrivò a quota 16 gare senza subire gol.
L’annata 91-92
Quell’annata è rimasta nei cuori dei tifosi perché oltre a chiudere al terzo posto in campionato dietro solo al Milan di Capello e alla Juventus di Trapattoni, i granata raggiunsero anche la finale di Coppa Uefa dopo aver eliminato il Real Madrid in semifinale. Doppia gara sfortunata con l’Ajax, con il 2-2 casalingo e lo 0-0 in Olanda che consegnarono la coppa ai Lancieri. La partita di ritorno è entrata negli annali anche per la storica protesta di Mondonico, che dopo un rigore negato su Cravero alzò una sedia: un’immagine che tutti gli appassionati ricordano.