Torino-Bologna, la conferenza stampa di Thiago Motta

Torino-Bologna, la conferenza stampa di Thiago Motta

(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Intervenuto in conferenza stampa a due giorni da Torino-Bologna, Thiago Motta, tecnico dei felsinei, ha presentato la gara contro gli uomini di Juric. Di seguito le sue dichiarazioni riprese da TMW.

Torino-Bologna, parla Thiago Motta in conferenza

Thiago Motta
(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

A parte il forfait di Dominguez appena comunicato, tutti gli altri sono a disposizione. L’abbondanza è un alleato o la mette in difficoltà?
“Vivo la situazione esattamente come prima, chiedo massimo impegno in allenamento per preparare al meglio la partita e affrontare in questo caso una buona squadra come il Torino”.

La maturità di questa squadra è capire che gli altri vi guarderanno con un occhio diverso?
“Sicuramente, perché ormai tutti ci conoscono. Ad ogni modo è sempre importante il modo in cui affrontiamo la partita, e tutto il resto sarà una conseguenza di come ci prepariamo”.

Il Bologna è molto camaleontico come eri tu da giocatore. E’ una sua caratteristica?
“Quando giocavo dovevamo sempre rispettare alcune caratteristiche per giocare bene di squadra, ma la decisione la prende sempre il giocatore. Anche adesso, i ragazzi hanno dei doveri, ma quando sono in campo sono loro a decidere cosa fare”.

Thiago Motta annuncia il ritorno di Arnautovic

infortunio Arnautovic
(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Arnautovic, Zirkzee e gli altri come stanno?
“Stanno bene, saranno in gruppo per la sfida contro il Torino”.

Il Torino?
“Sappiamo che il Torino è una squadra fisica che gioca bene a calcio. Sono difficili da affrontare e come sempre penserò a cosa può incidere per fare le mie scelte, in questo caso sicuramente la fisicità è un fattore importante”.

Come valuta la sua squadra in base a chi gioca davanti?
“Io chiedo a tutti i nostri attaccanti la stessa cosa, aldilà delle caratteristiche. Sicuramente in base alle proprie qualità alcuni possono dare di più sotto certi aspetti e viceversa. Loro sanno cosa vogliamo da ognuno di loro”.

Nella sfida contro l’Inter Barrow era molto dentro il match. Come lo ha visto questa settimana? Si è notato contro l’Inter il tridente Posch, Orsolini e Ferguson…
“Musa è un periodo che lo vedo molto bene. Il tridente Stephan, Lewis e Orsolini sta funzionando, ma possono fare meglio. Anche quando ha giocato Aebischer hanno fatto molto bene e questo da conferma al fatto che sono loro che devono sempre prendere le decisioni giuste in campo”.

Sosa o Soumaoro?
“Entrambi stanno bene e sanno di cosa abbiamo bisogno”.

Medel è avvantaggiato rispetto a Moro?
“Tutti possono partire titolari, le scelte dipenderanno dal momento e dalle caratteristiche dell’avversario”.

Arnautovic e Zirkzee li vede possibilmente insieme con lo schema che usate?
“Tutto è possibile nel calcio. Dipenderà solo da loro. Noi partiamo sempre dalla concentrazione e dal lavoro per cercare nuove ambizioni”.

Cosa non dovete sbagliare assolutamente domani?
“I ragazzi sanno perfettamente cosa non sbaglieremo”.

Se non dovesse giocare come si gestisce un Arnautovic in panchina?
“Fa parte del gruppo. Se gioca darà il suo contributo in campo, altrimenti lo darà fuori dal campo esattamente come sa fare essendo un grande professionista”.

Come vi siete allenati?
“Bene, come sempre”.

Cosa le sta dando Cambiaso in più di prima?
“E’ un ragazzo molto intelligente che lavora quotidianamente molto bene. Non è un caso che si trovi in un momento di forma così”.

Tra poco arriveranno le convocazioni della nazionale. Ne avete parlato con Orsolini?
“Noi qui cercheremo di aiutare sempre Riccardo a migliorarsi, dallo staff tecnico allo staff medico, così che lui possa esprimersi al meglio. Alla fine però dipende tutto da lui”.

Ad oggi avete 35 punti, lei l’anno scorso ne ha fatti 36 salvando lo Spezia. Allora pensava a dove poteva essere oggi?
“Il nostro obiettivo ad oggi è quello di essere al massimo e di fare bene contro una squadra forte, che gioca bene, guidata da un allenatore di grande carattere”.

Nella sua carriera da allenatore ha mai cambiato un giocatore dopo poco che era entrato?
“Si, Nzola. Lo abbiamo fatto pensando al bene della squadra”.

Che squadra è quella di Juric?
“Giocano bene sia in fase offensiva che difensiva, su entrambe le fasce. Non fanno giocare le squadre avversarie e sono molto propositivi. Noi dobbiamo stare molto attenti quando non abbiamo la palla, stare compatti e lasciargli meno spazi possibili”.

Skoruspki è molto migliorato anche coi piedi. Ci state lavorando?
“Lui lavora tutti i giorni, e in allenamento lavoriamo molto con la palla anche con i portieri. Noi allenatori cerchiamo sempre di far capire ai ragazzi cosa vogliamo, ma sono loro che in campo devono prendere le decisioni. Contro l’Inter ma anche in altre partite abbiamo costruito bene dal basso e loro sanno che c’è questa possibilità, ma sta a loro decidere situazione per situazione”.

C’è un giocatore del Torino che teme più degli altri?
“Ho un grande rispetto per il Torino, e li affronteremo consapevoli delle loro qualità ma anche delle nostre”.

Visto il grande momento che state vivendo, le fa effetto leggere che ‘Thiago Motta è un predestinato’?
“Fa sempre piacere leggere e ascoltare delle belle parole spese nei tuoi confronti. La capacità è quella di rimanere in equilibrio, ma la cosa che mi fa più piacere è quando parlano bene del Bologna perché io faccio parte di un gruppo e di un Club che sta funzionando molto bene.. Tutti qui lavorando per sé stessi ma anche per i propri compagni”.

Si può parlare di Thiagomottismo?
“No perché la filosofia riguarda una persona sola, noi qui siamo un gruppo”.