Thomas Muller è quel genere di giocatore che, per qualche motivo, è condannato a sedere perennemente in “seconda fila”. Sia chiaro, non si parla certo di un giovane sconosciuto, né di una meteora dall’esplosione breve e rapida. Muller è uno dei top player incontrastati di tutto il panorama calcistico: tedesco, europeo e mondiale. Un giocatore che non conquista mai la copertina, pur essendo sempre protagonista. Non è catalogabile, non è paragonabile, è la sua natura. Lui stesso, nel 2010 affermò: “Ho giocato in così tante posizioni che non riesco a isolarne una. Sono un laterale, una mezzala, una punta pura? No, sono uno che fa tutto nel settore offensivo”. Mai analisi individuale fu più azzeccata. Il 2020 di Thomas Muller, è stato l’ennesimo anno da protagonista, senza copertina.
Mentre Robert Lewandowski e Kingsley Coman, attingevano dalla caraffa della gloria per la conquista della Champions League, Thomas Muller siglava un altro dei suoi tanti record. Nella stagione 2019/20, infatti, il tedesco ha servito 23 assist stagionali, di cui 21 in Bundesliga, che hanno contribuito alla vittoria del campionato, così come della Coppa di Germania. Record assoluto in Germania e secondo in Europa, battuto soltanto da un certo Lionel Messi. Nell’assetto tattico di Flick, Muller ha ritrovato quell’efficacia assoluta che sembrava smarrita sotto la guida di Kovac. Un fantasma degli ultimi 30 metri, nel senso che tutti lo individuano ma nessuno lo vede. Protagonista assoluto della cavalcata europea, con un ruolo dominante da assistman che, il compagno Lewandoswki, ha potuto sfruttare per prendersi la ribalta. 8 assist al centravanti ex Borussia solo in campionato. 3 in Champions League, conditi anche da 4 reti.
In questo avvio di stagione, Muller sta continuando a dominare la scena. 22 presenze tra Bundesliga, Champions League, Coppa di Germania, Supercoppa di Germania e Supercoppa Europea. Ben 9 gol e 10 assist. Muller non ha smesso di essere uno dei giocatori più efficaci e, tatticamente, perfetti in Europa. Non ha smesso lui, come non ha smesso il Bayern Monaco di essere protagonista. I bavaresi hanno segnato un autentico record da schiacciasassi in Champions League: 13 vittorie in 14 partite di Champions League, dalla scorsa stagione, nessuna sconfitta. 48 gol realizzati e appena 9 subiti. Una macchina da guerra che, verosimilmente, si conferma tale in questo 2020, un anno da leader mondiali per il Bayern, così come per uno dei suoi pilastri più importanti, ossia Thomas Muller. Un anno d’oro che termina con i bavaresi agli ottavi di finale di Champions, da testa di serie, dove affronteranno la Lazio a febbraio. Primi in Europa e primi in Germania, a +2 su Leverkusen e Lipsia.