Tonelli: “Voglio chiudere la carriera alla Sampdoria”

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Lorenzo Tonelli, difensore di proprietà della Sampdoria, ha fatto un bilancio della propria stagione nel corso di un’intervista rilasciata a Repubblica: “I numeri non mentono, ma se commetti un errore non hai compiuto pienamente il tuo dovere. Penso di avere fatto un buon campionato, sono abbastanza soddisfatto. Nel corso della mia carriera ho avuto tecnici che mi hanno dato tanto e cerco di trasmettere questa mia esperienza”.

Sul futuro da allenatore: “Ci penso spesso, sono molto attratto dall’idea. È, però, un mestiere complesso, ci sono tante dinamiche da gestire, tanti giocatori pensano di poterlo fare, ma non credo basti la conoscenza del gioco per essere un buon tecnico. Il vero problema è riuscire a far capire lo stesso concetto a venticinque persone diverse e non è facile. Mi interessa molto la comunicazione e penso che seguirò qualche corso specifico. Il mio obiettivo è chiudere alla Sampdoria, sto aspettando la chiamata della società. Con la famiglia ci troviamo molto bene, non ho motivo di cambiare”.

Sulle differenze tra Claudio Ranieri e Marco Giampaolo: “Sono due approcci opposti, un conto è pensare alla linea, un altro dare letture personali alla fase difensiva. Da questo presupposto derivano, da una parte un’organizzazione ossessiva, con meccanismi ripetuti con grande cura, dall’altra una maggiore responsabilizzazione individuale. Non c’è meglio o peggio, ma in questa stagione sto apprezzando molto l’approccio “alla Ranieri”, che avevo potuto sperimentare poco a Napoli perché avevo trovato poco spazio”.

Sui gol: “Ho sempre sognato di far gol nella stracittadina, peccato non aver potuto festeggiare con i tifosi. Non ero sicuro neppure di scendere in campo, ma Traggiai, dello staff sanitario, due giorni prima della gara ed anche alla vigilia, mi aveva predetto che avrei segnato e ha avuto ragione. Ero già andato vicino al gol in un’altra stracittadina, ma Quagliarella mi aveva anticipato in area. Con Fabio non c’è gara, intuisce ogni situazione con due secondi di anticipo”.