Il nuovo acquisto del Milan, Fikayo Tomori, è intervenuto ai microfoni della BBC, commentato gli abusi a sfondo razzista che spesso i calciatori subiscono attraverso i social network. Ecco le sue dichiarazioni:
“La mia esperienza sui social è stata piuttosto positiva fino ad ora anche se qualsiasi cosa può accadere. Tutti possono vedere cosa succede adesso. Il mondo intero può vedere determinate cose”.
“I social media sono una cosa buona quando un calciatore e una squadra vincono, ma poi possono trasformarsi in un lato davvero negativo dove le persone diventano razziste e altre vengono maltrattate”.
“A quel punto viene da chiederti se vale la pena avere i social media e perché stia accadendo qualcosa di simile. È una situazione complicata. È una piccola percentuale, una minoranza, ma ci sono ancora dei razzisti. Questo accade non solo nel calcio e nello sport in generale, ma nella vita”.
“Ovviamente vediamo quello che accade. Ho visto cosa è successo ed è una cosa triste da vedere, specialmente quando si tratta di persone che conosci come Axel Tuanzebe che conosco personalmente. Ci sono persone molto emotive che vivono queste situazioni e ti colpisce di più quando conosci la vittima di questi abusi razzisti”.
“Credo che spetti ai vari Instagram, Twitter e Facebook fare qualcosa. Queste piattaforme di social media possono intervenire ed eliminare certi comportamento. Possono impedire alle persone di creare account falsi entro 10 minuti e di lanciare insulti razzisti alle persone. Loro dovrebbero essere in grado di reprimere e identificare queste persone in modo che siano punite. Sappiamo tutti che queste cose non sono giuste”.