Toh chi si rivede: il nuovo ds sarà Kolarov | Riparte da questa scrivania
Aleksander Kolarov sembra aver fugato i dubbi relativi al suo futuro. La priorità adesso è diventata una soltanto.
Un signor giocatore, una signora carriera un palmares da fare invidia: uno scudetto con l’Inter, due coccarde tricolori con altrettante squadre (Lazio e Inter), bis in una Supercoppa italiana, sempre con Lazio e Inter. In Italia sia chiaro.
Sì perché considerando la sua esperienza in Premier, quella bacheca bisogna allargarla. Con il Manchester City Aleksander Kolarov ha vinto tutto: due campionati e una FA Cup, due coppe di Lega e per fino una Community Shield.
Terminata la carriera da giocatore, iniziata nel Cukaricki Stankom e proseguita tra OFK Belgrado, sia alla Lazio sia alla Roma, l’iconico terzino (o centrale all’occorrenza) della nazionale serba ha deciso di restare nel mondo del calcio, ottenendo l’abilitazione per diventare direttore sportivo.
Non sono tardate le richieste, basti pensare che c’è stato anche il suo nome nel casting per diventare l’erede di Thiago Pinto alla Roma. Ci sarebbe stato anche il placet di Daniele De Rossi, che lo conosce bene per averci giocato insieme.
Il ritorno di fiamma
La sua avventura, a partire dalla scorsa estate, è cominciata da Pisa, ma praticamente non si più neanche chiamarla prima esperienza dal momento che è durato 37 giorni: dal 3 giugno, data del suo annuncio ufficiale come nuovo dirigente nerazzurro, al 10 luglio quando un’altra nota ne sancì l’addio.
Eppure qualcosa potrebbe cambiare questa estate. Non c’è soltanto la Roma che ha chiesto info su di lui, ma anche una Salernitana (di nuovo) pronta a ripartire di slancio in Serie B, dopo la certificazione della retrocessione.
Futuro prossimo
Il nome di Aleksander Kolarov sarebbe tornato in auge per una nuova esperienza-bis al Pisa: potrebbe rendere il posto di quello Stefano Stefanelli che gli subentrò esattamente l’estate scorsa, dopo quella parentesi di 37 giorni. Sarebbe davvero una sorpresa se la trattativa andasse avanti. Perché?
Una stagione fa, dopo l’addio a Claudio Chiellini, il Pisa aveva deciso di proseguire nella linea giovane, affidando il ruolo di direttore sportivo a un grande protagonista del calcio giocato di qualche anno fa, fresco di patentino per esercitare la nuova professione e con una rubrica piena zeppa di contatti pesanti e interessanti. Il problema è che il vero feeling tra Aleksander Kolarov e la società nerazzurra non sarebbe mai sbocciato. Ma si sa, le vie del calciomercato sono infinito.