Il suo passaggio al Chelsea, quest’estate, era considerato uno dei colpi migliori del mercato. Giunto ai blues, per circa 53 milioni di euro, Timo Werner non sta rispettando le aspettative che ruotavano attorno al suo arrivo al Chelsea. Il centravanti tedesco, al momento, è a quota 4 gol in 14 presenze in Premier League. Decisamente meno di quanto si sperava. Il gol in campionato, addirittura, manca dal 17 ottobre, quando siglò una doppietta contro il Southampton. Frank Lampard spera di avere presto il bomber ammirato in Germania. Timo Werner, tra Stoccarda e Lipsia, aveva totalizzato ben 109 reti in 262 presenze complessive. Ora, sembra lontano parente di quel centravanti.
In questo contesto, c’è un “rivale” di Werner che non rende migliore la situazione. Si tratta di Tammy Abraham. L’inglese classe ’97, nell’ultimo match di campionato contro il West Ham, ha siglato una doppietta, raggiungendo le 5 reti in campionato, in 13 presenze. Appena 6 presenze da titolare, meno della metà del tedesco che, nelle 14 partite di Premier del Chelsea, ha sempre iniziato il match nell’undici titolare. Un “problema” aggiuntivo per Werner che, malauguratamente, potrebbe perdere il favore delle gerarchie, nel Chelsea di Frank Lampard. Il tecnico inglese, infatti, potrebbe presto riproporre il talentino inglese da titolare, in attesa di ritrovare il vero Werner.
Oppure, come accaduto nell’ultimo match contro i londinesi di Upton Park, Werner potrebbe semplicemente essere “declassato” ad esterno nel 4-3-3, per fare spazio ad un Tammy Abraham che, dal punto di vista realizzativo, sembra avere qualcosa in più dell’ex Lipsia. La stagione deve ancora evolvere e, al momento, si tratta di ragionamenti del tutto ipotetici. Werner, come era prevedibile, necessita di tempo per adattare il suo stile di gioco agli assetti tattici della Premier League. Ovvio sottolineare, però, che un investimento da 53 milioni, riduce inevitabilmente il tempo e la pazienza della vox populi. Werner dovrà dare di più nel 2021, con alle spalle un Tammy Abraham che “soffia forte”.