Ti prendiamo noi a parametro zero: ciao ciao Fiorentina, resta in Serie A e giocherà in Champions | Come si fa a dire di no?
Il pari nel derby di Empoli estromette la Fiorentina dalla corsa Champions, ma complica la qualificazione europea. Via al cambiamento?
Non è nel suo miglior momento della stagione, questo è ovvio. I foschi presagi della sconfitta nel recupero infrasettimanale contro il Bologna, uno scontro diretto peraltro, si abbattono nel derby di Empoli, pareggiato 1-1 al termine di una gara così e così, figlio di una prestazione così e così, di un periodo prolungato così e così.
Un successo nelle ultime cinque partite, dove peraltro la Viola ha collezionato quattro miseri punti, che l’hanno fatta scendere da una posizione che valeva la Champions che verrà, al nulla. Attualmente i gigliati sono fuori dalla zona Europa. E Vincenzo Italiano viene bersagliato di critiche.
Per qualcuno in confusione, per altri con la testa altrove, perché questa estate potrebbe essere uno di quei (tanti) allenatore che cambierà panchina. Per altri ancora gli ultimi risultati negativi della Fiorentina non si possono spiegare con un mercato di gennaio alquanto discutibile. L’allenatore non riesce a trovare l’idea giusta e non ha un dirigente vero con il quale confrontarsi, urla la stampa locale.
Lo strappo tra allenatore e società ci sarebbe stato proprio a gennaio: Italiano voleva un esterno, la Fiorentina non si è mostrata affatto reattiva e con le idee per niente chiare. Inutile la mossa arguta ma fuori tempo massimo per arrivare ad Albert Gundmunsson del Genoa. Il Grifone si era già privato di Dragusin e ha alzato una muraglia per il suo big player. Così non se n’è fatto nulla.
L’indiziato numero uno a partire
Ma al di là dei fraintendimenti tra allenatore e la società, ci sono dei viola che vuoi perché non stanno rendendo il massimo vuoi perché non messi in condizione di farlo, stanno giocando col contagocce.
Tra questi c’è Christian Kouame. Non inganni la sua lunga assenza per la Coppa d’Africa, vinta per altro dall’ivoriano nella finale (2-1) contro la Nigeria. L’esterno di Bingerville quest’anno ha segnato un gol e fornito assist, un ruolino di marcia perfino peggiore della passata stagione, quando chiuse con un medio score: 5 gol e 9 assist in 43 presenze. Con questi numeri non può che essere l’indiziato a partire.
C’è un po’ di fila per Christian Kouamé
È al Franchi dal 2020, parentesi all’Anderlecht esclusa. Chi si aspettava una definitiva esplosione dell’attaccane ivoriano, è rimasto un po’ deluso dal trend di Christian Kouame da due stagione a questa parte. Così l’ex Genoa potrebbe essere uno dei partenti nella stagione che verrà.
Le squadre d’altronde ci sono visto che Kouamé, peraltro, è in scadenza di contratto e potrebbe essere un bocconcino prelibato: la Roma lo ha seguito con particolare attenzione in passato, attenzione anche a Lazio e Atalanta, a cui servono esterni d’attacco, soprattutto in caso di qualificazione in Champions.